Ore calde, giovedì il via libera?

Sono giorni caldi in via della Pisana sul fronte dello Stadio della Roma. Dopo la telefonata del ministro Luca Lotti, che ha assicurato fondi statali per la realizzazione del ponte di Traiano, l'impasse sembra essersi sbloccata. Il condizionale è d'obbligo, considerati gli interessi e le criticità che ruotano attorno all'impianto di Tor di Valle.

Polemiche

La nuova via di comunicazione risolve gran parte dei problemi relativi alla mobilità ma non azzera le critiche, in particolare quelle degli ambientalisti, che continuano a gridare “all'ecomostro” e a una nuova “colata di cemento” sulla Capitale. A questo si aggiunge il coro di no di quelle forze politiche contrarie all'impiego di fondi pubblici per il finanziamento di un'opera (il ponte di Traiano appunto) che, sostengono, sarà finalizzata quasi esclusivamente a servire un impianto privato. Fra questi Stefano Fassina. “Il famoso stadio di James Pallotta e Parnasi a Tor di Valle, quello che non doveva costare nulla ai contribuenti – ha ringhiato l'ex vice ministro – ora scopriamo che verrà finanziato per 100 milioni di euro“. 

Slittamento

Per tutti questi motivi il “regalo di Natale” auspicato dal presidente giallorosso Pallotta non potrà considerarsi cosa fatta sino a quando non arriverà il sì definitivo della Regione. E su questo fronte va registrato un possibile ulteriore slittamento della conferenza dei servizi. Il via libera, inizialmente previsto per oggi, dovrebbe arrivare giovedì. 

Ottimismo

Filtra, in ogni caso, ottimismo. Il governatore Nicola Zingaretti ha ringraziato l'esecutivo “che di fronte a situazione di impasse sul nuovo progetto presentato dalla Roma e dal Comune ha affrontato il problema più grande che era quello della mobilità. È giusto fare lo stadio ma è anche giusto avere una viabilità adeguata. La scelta del governo è stata dunque di grande aiuto alla Roma, alla città”. Dato a Cesare quel che è di Cesare, Zingaretti si è, però, smarcato dalla polemica Pd-M5s sui meriti nella realizzazione dell'impianto. “Questo sarà lo stadio voluto da chi ama Roma – ha detto -. È sbagliato dare una sigla di partito a questo progetto“.