Lo Sport per la pace e lo sviluppo

“In un panorama internazionale caratterizzato da crescenti tensioni, non c’è momento migliore che questo per guardare allo Sport come un potente strumento di dialogo tra le nazioni, di avanzamento verso la pace e lo sviluppo”. Con le parole del Presidente della Sioi, Franco Frattini, si è aperta la seconda edizione di #ZEROHackathon, la competizione internazionale di idee per under 30 che dal 2 al 4 maggio riunisce a Roma più di 200 brillanti menti provenienti da tutto il mondo e che si è conclusa ieri mattina nella Sala delle Conferenze Internazionali della Farnesina.

Unire l’apprendimento non formale con i valori dello Sport è l’obiettivo principale dell’iniziativa, inaugurata il 2 maggio al Centro di Preparazione Olimpica “Giulio Onesti” alla presenza di Franco FrattiniGiovanni MalagòKelly DegnanSabrina Bono, Beatrice CovassiLuigi Maria VignaliDaniela Bas Paolo GlisentiAlfio Giomi, Andrea Cisternino. Testimonial d’eccezione i campioni olimpici Francesca LollobrigidaGiovanni Pellielo e Giacomo Lucchetti.

“Stand up per la difesa degli animali non solo oggi ma che sia il mantra di ogni giorno” ha concluso il Presidente Malagò a sostegno dell’Appello, promosso dalla Sioi con il Comitato #UnitiperLoro, contro la strage degli animali per motivi sportivi. Dopo la staffetta simbolica organizzata dalla Fidal, il campo da gioco è diventato Palazzetto Venezia, sede della Sioi, dove i 20 Team di studenti, di scuola superiore e università, hanno dato vita ad una 24 ore di co-progettazione confrontandosi sulle principali sfide che lo Sport affronta nel suo ruolo di promotore del dialogo tra i popoli, del rispetto dei Diritti Umani, sull’integrità dello Sport e il suo potere inclusivo. La Giuria ha decretato che le idee progettuali più originali e realizzabili sono state quelle di Alessio Iannone, studente abruzzese. E' lui il vincitore di #ZEROHackathon 2018.