L'Auditorium “sfratta” la plastica

In occasione della quattordicesima edizione del National Geographic Festival delle scienze, in programma dall'8 al 14 aprile, l'Auditorium “Parco della Musica”, sarà “plastic free”. Lo ha annunciato l'amministratore delegato della Fondazione musica per Roma – che gestisce la struttura – Josè Dosal nel corso della conferenza di presentazione dell'evento.

Per Greta

“Per noi è una sfida – ha osservato Dosal, sollevando un bicchiere poggiato sul tavolino davanti a lui, per mostrare come il materiale usato fosse la carta – ma non possiamo dimenticare l'esempio, che è davanti a noi, di Greta”, facendo riferimento alla ragazza svedese (Greta Thunberg) che ha ispirato lo sciopero globale sul clima del 15 marzo, quando in tutto il mondo milioni di studenti hanno manifestato per chiedere azioni immediate contro i cambiamenti climatici.

L'inziativa

Come ogni anno, scienziati, filosofi, storici della scienza, giornalisti e artisti esploreranno le prospettive della ricerca più avanzata attraverso un programma articolato e multidisciplinare che, oltre all'Auditorium, arriverà a coinvolgere 47 luoghi della capitale, tra cui Casa del Jazz, Maxxi, Bioparco, Musei Scientifici, Biblioteche di Roma, Sapienza Università di Roma, Università Tor Vergata e Università Roma 3. Dalle avveniristiche frontiere della modernità alla celebrazione dei traguardi del passato, la settimana del Festival sarà un'occasione per celebrare tre anniversari particolarmente significativi nella storia del genere umano: i 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci, genio eclettico e icona del rinascimento italiano, precursore dei tempi; il 50° anniversario dell'allunaggio dell'Apollo 11, una straordinaria avventura e “un grande passo per l'umanità”; i 150 anni dalla creazione da parte di Dmitrij Mendeleev della Tavola Periodica, sistema di catalogazione degli elementi ancora oggi in aggiornamento. Tra gli ospiti attesi anche i Premi Nobel per la Fisica Gerard Mourou e Donna Strickland e il Premio Pulitzer Jared Diamond. All'interno di un programma estremamente ricco di appuntamenti, anche molte attività targate specificamente National Geographic, a iniziare dell'evento di apertura di lunedì 8 aprile con la planetologa Carolyn Porco, una vera “rock star” del mondo della scienza, leader dell'Imaging Team per la missione spaziale Cassini-Huygens e premiata da National Geographic con il premio Eliza Scidmore per il suo impegno nella divulgazione scientifica.