Da Cittiglio a Roma, a Piazza Venezia torna Spelacchio

Immagini di una carriera sfavillante, la stella della Walk of fame, fan scatenati che volevano un selfie con lui.. ma poi il tracollo, che lo porta a dubitare di se stesso e di tutto ciò in cui credeva. Non stiamo parlando di una delle star di Hollywood, ma di una celebrità tutta nostrana: Spelacchio, l’albero di Natale della Capitale che si è guadagnato le cronache, e a volte anche le prime pagine, della stampa romana e non solo, per la sua chioma non proprio florida. Il caso dell’albero natalizio di Piazza Venezia diventò così virale sui social, tanto da diventare un caso nazionale.

Spelacchio e Marzullo

Quest’anno Netflix, per il secondo anno di fila, si occuperà di installare a Piazza Venezia un abete naturale di tipo Abies Nordmanniana di oltre 22 metri di altezza e proveniente da Cittiglio, in provincia di Varese. Mentre lo scorso anno il colosso delle serie tv schierò in campo i personaggi della serie tc Stranger Things, quest’anno per il promo – volutamente surreale – è stato scelto il conduttore Rai Gigi Marzullo. Nel video si vede Spelacchio che ha “ritrovato” se stesso grazie allo yoga e ai suoi amici, tra cui il conduttore italiano, e Klaus, protagonista del film per bambini firmato Netflix.

Gli addobbi

Come riferito dal Campidoglio in una nota, quest’anno l’albero sarà illuminato con 80mila luci led e decorato con 1.000 addobbi tra sfere e cristalli di neve. L’inaugurazione, come da tradizione, sarà l’8 dicembre. Ad accendere l’albero la sindaca Virginia Raggi. Rimarrà accesso 24 ore al giorno fino al 6 gennaio 2020. I colori predominati per addobbi e luci saranno rosso e oro, con un tocco d’argento. Il puntale, alto 1,5 metri, avrà la forma di una stella cometa. Prevista anche quest’anno un’area interaction per famiglie e bambini ispirata al primo film di animazione di Netflix, “Klaus”, dove sarà possibile scattare foto e selfie in compagnia di Jesper e Klaus. Ci sarà inoltre la possibilità di inviare le tradizionali letterine attraverso un ufficio postale interattivo, realizzato completamente a misura di bambino.

Un po’ di storia

Correva l’anno 2017, le seconde vacanze natalizie dell’era grillina nella Capitale, quando l’albero di Natale che svettava a Piazza Venezia, proprio di fronte Altare della Patria diventò oggetto di sbeffeggi sui social, tanto da diventare uno degli hashtag più in voga su Twitter. Dopo l’accensione, avvenuta come di consueto l’8 dicembre, in molti hanno criticato quello che probabilmente era, e forse lo è ancora, l’albero di Natale peggiore che Roma abbia mai avuto. L’abete rosso della Val di Fiemme, alto 21 metri, aveva le fronde un po’ troppo rade, da qui il soprannome “Spelacchio“. A peggiorare la situazione gli addobbi: le 600 sfere e i tre chilometri di luci non era sufficienti a decorare l’albero, tanto che la conduttrice Simona Ventura lanciò una petizione ai suoi followers affinché donassero luci e palline, stelle e fiocchi avanzati a Spelacchio.

Il decesso di Spelacchio

Solo dopo pochi giorni, quando ancora mancava una settimana al Natale, Spelacchio venne dichiarato morto dal Campidoglio. Iniziò un rimpallo di responsabilità tra trasportatori, Comune e Val di Fiemme, con la sindaca pentastellata Virginia Raggi che decise di aprire un’indagine interna per capire cosa fosse veramente successo all’abete rosso, considerato anche il costo di 48 mila euro sostenuto dal Comune per acquistare un abete in fin di vita.

L’intervento di Netflix

Nel 2018, la Giunta Raggi decise di cambiare registro e scelse un partner privato per l’allestimento dell’albero di Natale a piazza Venezia. E’ così che entra in campo il colosso dello streaming tv: Netflix. Con un accordo da 376 mila euro, siglato grazie all’intermediazione di Igp Decaux, di fronte all’Altare della Patria non verrà posizionato solo un albero di Natale, ma appariranno anche i personaggi delle fiction più amate.