Il turismo salva Roma

Malgrado le polemiche per i disagi nei trasporti pubblici e nella raccolta dei rifiuti, in Italia Roma si conferma la regina del turismo culturale: 22,9 milioni di visitatori in crescita dell'81% rispetto a sette anni fa. Seguono Firenze (7 milioni, +42%), Napoli (5,1milioni, +181%) Pompei (3,7 milioni, +57%) e Torino (1,4 milioni, +58%). Negli ultimi dodici mesi, nel loro insieme, le città d'arte italiane hanno registrano un aumento record di visitatori, soprattutto stranieri: 113,4 milioni di turisti, secondo i dati Confesercenti e Assoturismo. In un anno ci sono stati 600 mila arrivi in più e i visitatori di altri Paesi che vengono in Italia per motivi culturali spendono in media 129 euro. Le prime 10 città d'arte d'Italia (Roma, Milano, Firenze, Venezia, Torino, Napoli, Bologna, Verona, Genova e Pisa) hanno raggiunto la quota di 84 milioni di presenze su 113,4 milioni. Cioè tre turisti su quattro. La crescita di visitatori però, si accompagna anche all’aumento di irregolarità accertate.

B&b irregolari

Nei primi sei mesi del 2019 sono state accertate irregolarità per oltre 115 mila euro nei confronti di gestori di alberghi e attività extra-alberghiere, quali affittacamere e bed & breakfast. Diverse le denunce per frode in commercio e abusi edilizi. È il risultato delle verifiche eseguite dalla polizia locale della capitale, con le unità del Gruppo Sicurezza Sociale Urbana unitamente ai Gruppi territoriali, riferisce l’Agi. I controlli hanno interessato diversi quartieri della città, ponendo un'attenzione particolare per le zone a maggiore richiamo turistico, quali il centro storico e l'area circostante al Vaticano.  Nel corso degli interventi, coordinati dal vice comandante Stefano Napoli, gli agenti hanno riscontrato, in almeno 15 casi, illeciti per assenza della certificazione obbligatoria di inizio attività o per un aumento di posti letto rispetto a quelli autorizzati in affittacamere e b&b, di fatto gestiti come veri e propri alberghi. Accertate anche altre irregolarità per mancata o irregolare esposizione dei prezzi, occupazioni di suolo pubblico non conformi, anomalie sui titoli di somministrazione e assenza di indicazione degli alimenti surgelati nel menù, reato per il quale si è proceduto nei confronti di 4 persone, denunciate per frode in commercio. Gli agenti hanno inoltre rilevato presso alcune attività anomalie igienico-sanitarie, oltreché numerosi abusi di natura edilizia che hanno fatto scattare già le prime denunce: lavatoi o magazzini trasformati in camere o addirittura in suite, nonché coperture illegali di terrazze e patio per la realizzazione di sale ristorante o saloni per convegni, illeciti per i quali sono state avviate ulteriori indagini, tuttora in corso, ricostruisce l’Agi. Intanto gli amministratori della capitale e la classe dirigente economica si interrogano sul futuro della capitale “Condivido in pieno la constatazione del presidente della Camera di commercio di Roma, Lorenzo Tagliavanti che vivere nella capitale è un privilegio, ma Roma non è una città privilegiata”, osserva l'assessore capitolino allo Sviluppo economico, Carlo Cafarotti. Negli ultimi dieci anni, la distanza dello Stato e delle politiche nazionali “si è fatta sentire”.

Boom di imprese romane

Rispetto al 2007 a Roma c’è stato un vero e proprio boom di imprese: 78mila aziende e 226 mila occupati in più, con un picco di 40mila imprese di giovani al di sotto dei 35 anni e 100mila donne imprenditrici. “Roma non è rimasta a guardare e il paragone con Milano, città  più semplice della capitale, è spesso ingeneroso, sebbene anni fa la sua classe dirigente si sia mostrata più lungimirante nel prepararsi ai cambiamenti e alla crisi economica”. L’assessore augura a Tagliavanti, che rimette la sua prossima ricandidatura al volere delle associazioni di categoria, un nuovo mandato, che “gli consenta di portare avanti i successi raggiunti per le imprese del territorio, il tessuto produttivo locale e la città tutta, tenendo sempre vivo un dialogo franco e costante con le istituzioni e l'amministrazione”. E aggiunge: “Glielo auguro perché Roma e i romani hanno bisogno di persone come lui. Persone costruttive, collaborative e innamorate della capitale. In questo siamo totalmente allineati”.