IL PD TUONA CONTRO RAGGI: “CON LEI TORNANO I POTENTI DI ALEMANNO”

“La nomina è avvenuta infatti per segnalazione dell’avvocato Sammarco. Il partito-movimento che voleva dare insegnamenti di democrazia diretta e trasparenza, subappalta la scelta per incarichi di primo piano al Comune di Roma al titolare dello studio legale dove la Raggi faceva il praticantato. E’ la prova che Alemanno e Previti dettano legge nella giunta capitolina”. A tuonare è Ernesto Carbone, deputato del Partito Democratico, dopo la nomina di Raffaele De Dominicis come assessore al Bilancio di Roma Capitale, al posto di Marcello Minenna, dimessosi la scorsa settimana. Sulla scelta del nuovo responsabile dei conti pubblici capitolini avrebbe pesato, infatti, il parere offerto da Sammarco, considerato vicino alla destra romana che ha guidato Roma dal 2008 al 2013.

La nomina di De Dominicis era stata annunciata dalla sindaca in un’intervista a Porta a Porta di cui il Tg1 ha trasmesso alcune anticipazioni. “Abbiamo scelto una persona di primissimo piano e di alto profilo – aveva detto Raggi – . Si tratta del procuratore generale presso la Corte dei Conti del Lazio, Raffaele De Dominicis”. La prima cittadina ha ricordato che si tratta di “un magistrato ed un tecnico che ha sempre combattuto per la legalità e la trasparenza. Ricordiamo, tra le numerose inchieste che portano la sua firma, quella per esempio quella sulla questione di incostituzionalità di tutte quelle leggi che hanno portato alla reintroduzione del finanziamento pubblico ai partiti dopo il referendum del ’93 nel quale i cittadini si erano chiaramente espressi contro. Ricordiamo tutta l’inchiesta sul danno erariale di Mafia Capitale, ricordiamo Affittopoli e ricordiamo Partentopoli. Ricordiamo tantissime inchieste che hanno riguardato Roma. E’ davvero un servitore dello Stato ed è per noi un onore averlo in squadra”.

Ma il Pd insiste: con i 5 Stelle, dice, a Roma sono tornati a governare i potenti dell’era Alemanno. Prova ne sarebbe, oltre alla scelta di De Dominicis, anche l’inchiesta che ha coinvolto l’assessora all’Ambiente, Paola Muraro, nuova tegola caduta sulla giunta pentastellata. “Apprendiamo dalla stampa – ha detto la senatrice Pina Maturani, vice capogruppo del Pd – che i piani di Paola Muraro per l’Ama consistevano nel far fuori tutti i dirigenti ‘nemici’, cioè lontani dalla destra e dal network di Alemanno. Questo è il nuovo che avanza a Roma, il ritorno al peggior governo della Capitale”.