Guidonia, guerriglia urbana nella notte fra nomadi e residenti

Una notte di alta tensione ad Albuccione, frazione di Guidonia, dove si è consumata una vera e propria guerriglia urbana fra i residenti e gli abitanti di un campo nomadi presente nella zona. A quanto pare, le violenze sarebbero state scatenate da alcune manovre azzardate effettuate da un furgone di colore rosso, alla guida del quale vi era un bosniaco alloggiato nella baraccopoli, episodio che avrebbe scatenato la protesta dei cittadini, scesi in strada in massa per fronteggiare la popolazione del campo. Dal faccia a faccia sarebbe nata una contesa a colpi di pietre, durante la quale si sarebbero verificati anche alcuni scontri fisici, con la costruzione di barricate sulle vie di collegamento al quartiere e reciproci lanci di oggetti.

Tensione alle stelle

La situazione, degenerata poco dopo le 22, è stata riportata sotto controllo dai Carabinieri della Compagnia di Tivoli, intervenuti immediatamente dopo l’inizio degli scontri. Il bilancio parla di una persona rimasta ferita (un 31enne colpito al volto da un sasso) ma, più in generale, di un clima di tensione sempre più rovente fra residenti e nomadi, presenti in gran numero nella baraccopoli abusiva di Albuccione e da tempo in forte protesta contro il comportamento dei nomadi. Mentre si consumava la prima fase degli scontri, la notte di Guidonia è stata illuminata anche da un incendio, appiccato a un box auto (dove a quanto pare risiedeva il conducente del furgone) poco distante dal luogo della guerriglia. Anche due agenti di Polizia avrebbero riportato lievi ferite, dopo essere rimasti coinvolti nella sassaiola fra le due “fazioni” in lotta.

Conducente denunciato

Tornata la calma, le Forze dell’ordine hanno effettuato controlli all’interno del campo e nelle zone limitrofe, rinvenendo un’auto rubata (una Ford Fiesta) a poca distanza dalla baraccopoli. L’uomo al volante del furgone che ha scatenato i tafferugli, un 46enne, è stato rintracciato dalla radiomobile di Tivoli in una via nei pressi del luogo degli scontri (Via Fratelli Gualandi, in zona Castel Arcione di Guidonia), venendo denunciato dai Carabinieri per porto illegale d’arma, essendo stato trovato in possesso di un tirapugni, un manganello e, addirittura, un’accetta.