Gli “alieni” sbarcano al Bioparco

Non hanno grandi occhi né tre dita. Non chiedono insistentemente: “Telefono casa“. Gli alieni che il 7 e il 14 ottobre saranno protagonisti di due giornate formative al Bioparco sono già in mezzo a noi, sulla Terra. Si tratta delle specie animali che vivono al di fuori del nostro ecosistema. 

L'iniziativa

Come la chiocciola gigante africana, la testuggine dalle guance rosse, le gambusie (pesci d’acqua dolce) il rospo delle canne, il fico degli ottentotti (pianta grassa originaria del sud Africa). L’obiettivo delle attività è sensibilizzare le famiglie sulla pericolosità di questi animali per gli ecosistemi, ma soprattutto quello di far comprendere come adottare comportamenti sostenibili per evitare che il fenomeno si estenda replicandosi senza fine.

Attività

Il programma dell'evento, dedicato ai più piccoli ma anche agli adulti curiosi, prevede anche l'organizzazione di giochi e attività dalle 11.00 alle 17. Nel parco saranno presenti sei postazioni: “Battaglia speciale”, una divertente guerra navale a caccia di alieni; “Staffetta con guscio“, gioco sull’alimentazione delle testuggini; “Chi sarà il più forte?” L’equilibrio dell’ecosistema, per capire cosa accade all’ambiente quando vengono introdotte specie aliene. E poi “Se-mi soppianti“, il gioco del badminton per un’avvincente gara sulla dispersione dei semi; “Un buco nell’acqua“, attività per comprendere le capacità di espansione delle specie aliene. Infine: “Occhio all’alieno”, in cui si potranno osservare da vicino gli animali alieni per conoscerli meglio.

Obiettivi

L’iniziativa fa parte della campagna di educazione ambientale Occhio all’alieno promossa da Eduzoo, il gruppo di lavoro degli educatori Uiza (Unione Italiana Zoo e Acquari) nata proprio con lo scopo di sensibilizzare le famiglie nei confronti dell’introduzione di specie aliene, considerata una delle principali cause di perdita di biodiversità.