Firmata l'ordinanza anti-alcol

Nella Capitale entra in vigore l'ordinanza anti-alcol. Lo ha annunciato il Campidoglio, sottolineando che la sindaca Virginia Raggi ha firmato il provvedimento per limitare la vendita e il consumo di bevande alcoliche nelle ore serali. Lo scopo è quello di “contrastare i fenomeni della movida molesta che arreca disagi ai cittadini. L'ordinanza – si legge nella nota del Comune – subito in vigore, sarà valida tutta l'estate e fino al 31 ottobre e stabilisce divieti in specifiche aree del territorio comunale, individuate dopo l'esame da parte della Polizia Locale e i verbali delle altre forze dell'ordine”. 

Le zone interessate dal provvedimento

Dal Campidoglio, inoltre, hanno fatto sapere che i “perimetri” interessati dall'ordinanza saranno gli stessi in cui il provvedimanto era stato attivato lo scorso anno, ossia quelli ritenuti più esposti al fenomeno della “movida”: centro storico, comprese le banchine del Tevere e l'isola Tiberina, Rione Monti, Celio, Esquilino, Trastevere, Testaccio, Prati, San Lorenzo, Ponte Milvio, Eur, Ostia

L'ordinanza

In tutti i giorni della settimana sarà vietato:

  • dalle ore 24 alle ore 7 il consumo di bevande alcoliche e superalcoliche nelle strade pubbliche o aperte al pubblico transito;
  • dalle ore 22 alle ore 7 il consumo di bevande alcoliche e superalcoliche in contenitori di vetro nelle strade pubbliche o aperte al pubblico transito;
  • dalle 22 alle ore 7 la vendita di bevande alcoliche e superalcoliche da parte di chiunque risulti, a vario titolo e in forme diverse, autorizzato e/o legittimato alla vendita al dettaglio, per asporto, nonché attraverso distributori automatici e presso attività di somministrazione di alimenti e bevande; 
  • dalle 2 di notte alle 7 vietata inoltre la somministrazione di bevande alcoliche e superalcoliche, da parte chiunque risulti, a vario titolo e in forme diverse, autorizzato alla somministrazione di alimenti e bevande, anche nelle aree esterne attrezzate di pertinenza del locale, o attraverso distributori automatici e in circoli privati.

Tutti gli esercenti – spiegano ancora da Palazzo Senatorio – saranno, inoltre, obbligati a esporre all'interno e all'uscita del locale, in modo visibile e leggibile, un avviso tradotto in quattro lingue (inglese, francese, spagnolo, tedesco) con uno schema in cui vengono indicate tutte le misure stabilite dall'ordinanza