Domani maxi sciopero dei trasporti

Sciopero generale dei mezzi pubblici nella Capitale indetto per domani, giovedì 24 luglio. A fermarsi, per una protesta nazionale saranno gli aderenti ai sindacati Filt Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti, Ugl Autoferrovtramvieri, Faisa Cisal e SLM Fast Confsal. Lo sciopero è stato proclamato per sottolineare le “criticità nel settore del trasporto pubblico locale in ordine alle infrastrutture, alle regole, al confronto politico, al diritto di sciopero”. 

Gli orari

A rischio il servizio della metropolitana, degli autobus di superficie, dei tram e delle ferrovie concesse. Stop anche al servizio extraurbano gestito da Cotral. A Roma e nel Lazio, la protesta sarà di 4 ore ed è prevista nella fascia che va dalle 12.30 alle 16.30. Disagi anche per chi usa i treni. Si legge sul sito di ferrovie dello stato: “Dalle ore 09.00 alle ore 17.00 di mercoledì 24 luglio 2019 i treni potranno subire cancellazioni o variazioni, per lo sciopero nazionale del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane. La protesta sindacale non comprende il personale di RFI operante in Campania. Le Frecce circolano regolarmente”. Scioperano anche i taxi. Le auto bianche saranno ferme dalle 8 alle 12. “Chiediamo da tempo e con forza l’attuazione della nuova normativa in tema di trasporto pubblico non di linea, senza ottenere alcuna riposta dal Governo. Anche per questo motivo, il comparto taxi della Fit-Cisl del Lazio aderirà allo sciopero generale dei trasporti previsto per il prossimo 24 luglio”, dichiarano, in una nota congiunta, il Segretario Generale della Fit-Cisl del Lazio, Marino Masucci, e Alessandro Atzeni, della Fit-Cisl del Lazio, aggiungendo che “come un fulmine a ciel sereno, un'interpretativa del ministero dell'Interno ha rimesso in discussione il decreto legge 135/2018: un provvedimento approvato dal Parlamento e accettato dalle parti sociali che, pur presentando elementi di compromesso, reintroduceva regole elementari in un settore devastato dall'abusivismo“. Non solo, anche lavoratori del settore del trasporto merci e della logistica, del trasporto marittimo, i portuali, i dipendenti delle autostrade e i lavoratori l'autonoleggio, si uniranno alla mobilitazione. Il 26, invece, toccherà al trasporto aereo, ad esclusione dei controllori di volo di Enav, per 4 ore dalle 10 alle 14.