Di Maio: “Un grande equivoco, è tutto un malinteso”

Un grande equivoco, è tutto un malinteso“. Così il vicepremier Luigi Di Maio risponde ai cronisti interrompendo un silenzio lungo una settimana sull'inchiesta in corso sullo stadio di Roma. Dal palco di piazza Indipendenza a Pomezia, cittadina a sud della Capitale dove il 24 giugno il moviemento si gioca il Comune al ballottaggio, Di Maio ha aggiunto di essere tranquillo e ha spostato l'attenzione sul programma di governo: “Il decreto dignità si farà subito, non c'è più tempo da aspettare”, ha esordito.

“La prossima settimana ci sarà il taglio dei vitalizi agli ex parlamentari”, ha poi assicurato il vicepremier che, però non cita mai l'altro collega di governo, Matteo Salvini. Pur parlando di immigrazione, ad esempio, tutte le parole di Di Maio sono per il premier Conte per il no detto al decreto Dublino (“La Germania ci è venuta dietro”) o per l'esponente pentastellato, il ministro alle infrastrutture Danilo Toninelli, e per l'aiuto offerto alle donne incinta e ai bambini a bordo dell'Aquarius. Nonostante Salvini non venga citato apertamente in merito al suo diniego all'attracco della nave nei porti italiani, Di Maio ha comunque invitato gli elettori a dire no. “A volte basta dire no, un po' di no per ottenere un po' di sì per gli italiani anche a livello europeo”, ha spronato.

Salvini

“Come Lega siamo sereni, il Governo l'abbiamo deciso altrove non a cena. La responsabilitàme la prendo io e Luigi Di Maio”. Così il ministro dell'Interno e leader della Lega ha commentato il caso dello stadio di Roma ieri sera a Ivrea, a margine di un incontro elettorale in vista del ballottaggio del 24 giugno.