Detenuta getta i suoi figli dalle scale

Follia nel carcere di Rebibbia, dove una detenuta ha tentato di uccidere entrambi i suoi due figli gettandoli dalle scale del reparto nido del penitenziario romano, dove si trovavano in quel momento. La donna, secondo quanto riferito dal presidente della Consulta penitenziaria e responsabile della Casa di Leda, Lillo De Mauro, avrebbe dovuto avere di lì a breve un colloquio in parlatorio con i suoi parenti. Stando a quanto riportato finora, la detenuta sarebbe di origine tedesca e, a seguito del suo gesto, uno dei suoi figli (di pochi mesi) è morto, mentre l'altro, di due anni, è in condizioni disperate, con i medici che stanno cercando di salvargli la vita.

Nel frattempo, nel carcere si è recata il procuratore aggiunto Maria Monteleone, coordinatore del pool dei magistrati che si occupa dei reati sui minori, la quale avvierà un'indagine per omicidio e tentato omicidio.

Indagine interna

Il ministero della Giustizia ha subito avviato un'inchiesta interna volta a ricostruire l'esatta dinamica dei fatti e ad accertare eventuali profili di responsabilità. Nel primo pomeriggio di oggi, appena appresa la notizia, il ministro Alfonso Bonafede, accompagnato dal capo del dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria, Francesco Basentini, si è recato presso l'istituto penitenziario romano per incontrare il direttore, gli operatori e il personale in servizio nel carcere. Ad entrambi è stata rappresentata la situazione giuridica della 33enne detenuta, nata in Germania ma di cittadinanza Georgiana, e arrestata in flagranza di reato il 26 agosto scorso a Roma per concorso in detenzione di sostanze stupefacenti

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