Comunità Sant'Egidio: “Donate coperte per i senzatetto”

Come era stato annunciato dagli esperti, dopo Capodanno è arrivato il grande freddo. Le temperature si sono abbassate considerevolmente anche nella Capitale. A patirne le conseguenze più rilevanti sono le persone senza fissa dimora. Un popolo di circa 16 mila anime. 

Il servizio del Comune

Il Comune di Roma da alcuni anni ha predisposto un Servizio Sociale d'intesa con le associazioni attive sul territorio al fine di assistere nelle ore notturne i senza fissa dimora di fronte a condizioni climatiche critiche. Un servizio attovo dal 1 dicembre al 15 marzo.

L'allarme di Sant'Egidio

La Comunità di Sant’Egidio, attiva da decenni nel supporto dei più deboli, ha lanciato l'allarme per la situazione dei senzatetto della Capitale. “La morte, in una sola giornata, di due senza dimora, a Roma e Milano – si legge nel comunicato dell'associazione – invita tutti a non restare indifferenti nel tentativo di evitare che l’ondata di freddo prevista e il clima rigido che ci attende fino alla fine dell’inverno provochi nuove vittime”. L'appello è quello di contribuire in qualche modo al lavoro delle associazioni e del Comune: “Ognuno può intervenire, aiutando in diversi modi. Per questo la Comunità di Sant’Egidio lancia un appello urgente per portare coperte, cappelli di lana, sacchi a pelo ed altri generi di conforto utili ad affrontare il gelo notturno o anche per aggiungersi ai volontari che già effettuano le loro visite itineranti ai senza dimora”.

Come si può aiutare

Da oggi sarà possibile dare una mano concreta, recandosi nella sede della Comunità di via Dandolo 10, nel rione Trastevere e portando dalle 19 alle 20 ciò che è possibile donare. La Comunità ha specificato: “Si tratta di un gesto che non solo aiuta a salvare chi è in pericolo, ma contribuisce ad umanizzare le nostre città”, non mancando di ricordare, però, l'obbligo che spetta alle istituzioni di fare sempre di più per fronteggiare l'emergenza freddo.