Colosseo, record di visitatori nel 2018

Il 2018 è stato un anno da record per il Colosseo: 7.7 milioni, infatti, sono stati i visitatori per il più celebre tra i monumenti di Roma. Il successo riscosso nell'anno appena trascorso è stato rivendicato dal Ministero per i beni e le attività culturali sul proprio profilo ufficiale di Facebook. Il Parco archeologico del Colosseo ha registrato un incremento del 7,4% di visitatori rispetto all'anno precedente con una media giornaliera decisamente invidiabile: 21 mila spettatori quotidiani. I mesi in cui l'afflusso è stato più notevole del solito sono stati marzo ed aprile, in corrispondenza con le vacanze pasquali. 

Al via i lavori di restyling

Nella stessa giornata in cui sono stati comunicati questi dati da record, è arrivata anche un'altra notizia importante per l'Anfiteatro Flavio che conoscerà un piano di restyling per quanto riguarda le aree verdi ricostanti.Il Comune di Roma, infatti, ha disposto una gara da 700mila euro per la riqualifica delle suddette aree verdi. Previsto il rifacimento del prato e delle aiuole a cui si aggiungerà anche l'introduzione di ventidue gruppi di rose antiche. Un modo per valorizzare l'aspetto visuale del sito.

La relazione

Nella relazione tecnica relativa al restauro delle aree verdi si legge: “Si ritengono fondamentali scelte di chiarezza, nell’intento di interpretare ed attuare azioni di equilibrio, meno appariscenti ma più intimamente legate alla visione paesaggistica dell’ambito nel suo insieme”. “In tal senso – continua – appare fondamentale valorizzare più l’aspetto visuale e percettivo attraverso la realizzazione di parterre sempreverdi di specie tappezzanti, sempreverdi che assecondano l’orografia esistente, conferendo leggerezza ed uniformità ed una copertura che costituisce uno sfondo aggregante nell’intento di evocare più il senso storico del luogo che enfatizzazioni legate a particolari virtuosismi progettuali legati ai giardini“. Viene espressa l'intenzione di preservare “il carattere monocromatico dei giardini” in quanto “tema di grande ricercatezza nella tradizione del giardino italiano che affonda le sue radici nel giardino romano antico di epoca imperiale”. Si precisa, però, come già detto, che l'“unico elemento cromatico” saranno “isolati gruppi di rose antiche, la cui scelta risponde non solo alla finalità del contesto storico che il sito impone ma, alla riscoperta del valore culturale filogenetico legato all’evoluzione del genere conosciuto fin dalle epoche antiche dei Greci e dei Romani”.