Centinaio: “Il problema c'è ma niente vittimismi”

Nessun complotto e no ai vittimismi, il problema delle periferia non affligge solo Roma ma è comune a “molte città europee”. Per risolverlo occorre presentare al governo “piani per queste aree”. Il ministro dell'Agricoltura, Gian Marco Centinaio, interviene sul Messaggero a poche ore dai fatti di Torre Maura, con gli abitanti scesi in strada per respingere il collocamento di alcuni rom. 

I problemi

Quella dei quartieri periferici non è “una questione romana – ha spiegato – Sono stato di recente a Parigi e ho visto con i miei occhi la situazione delle banlieu”. Per l'esponente della Lega, che ha la delega al Turismo, la cartolina della Città Eterna ha due lati. Da una parte quella monumentale del centro, seppur con mille problemi, dall'altra la situazione dei quartieri lontani dalle aree di pregio, dai monumenti e dalla ressa quotidiana di turisti provenienti da tutto il mondo. “Ci sono evidenti problemi nella periferia della Capitale – ha sottolineato -, ci troviamo davanti a quartieri che hanno bisogno di un intervento diverso. Quando diciamo che spostiamo i rom va bene, ma dove? Se si porta un problema in una zona dove ci sono già dei problemi si aumentano i disagi in un quadrante dove esistono già dei disagi. E dunque il Comune della Capitale dovrebbe avere un altro approccio”.

La natura della protesta

Si tratta di una guerra tra ultimi o di una speculazione di formazioni di estrema destra scese in strada con i residenti? “Credo che questi ultimi aspetti siano marginali – risponde -, c'è un problema di fondo e non affrontato. E forse Raggi non dovrebbe agitare complotti o puntare sul vittimismo. Questi atteggiamenti non funzionano”.