Castel Fusano e Acque Rosse: in attesa dell’Esercito le pinete continuano a bruciare

Non è bastato né l’interdizione con apposizione dei sigilli, né l’annunciato arrivo di un presidio dell’esercito: i piromani non sono stati fermati nemmeno dall’imminente disposizione dei militari a salvaguardia dell’area boschiva delle coste romane, sfidando le misure cautelari adottate da Comune e Municipio e tornando ad appiccare il fuoco alle pinete del litorale. Nella giornata di ieri era tornata a bruciare la macchia di Castel Fusano, richiedendo l’intervento di Vigili del fuoco, elicotteri e canadair: oggi, le fiamme hanno nuovamente preso d’assalto la località costiera di Acque Rosse, mentre nell’area compresa tra Ostia e l’Infernetto hanno ricominciato a espandersi alcuni vecchi focolai non del tutto estinti, costringendo i pompieri a un lavoro straordinario già a partire dall’alba.

Arriva l’Esercito

Continua a mantenersi elevata l’allerta incendi nella zona costiera della Capitale, nuovamente alle prese con un’emergenza che, a partire dal mese di giugno, non ha dato tregua alla pineta litoranea. Nei giorni scorsi, per permettere lo svolgimento delle operazioni di spegnimento definitivo ai Vigili del fuoco, la sindaca Raggi e la Commissione straordinaria del Municipio X avevano concordato l’apposizione dei sigilli all’area di Castel Fusano mentre nella giornata di ieri, a seguito dei nuovi roghi, era stato richiesto l’intervento governativo con l’invio di un presidio militare, una proposta avanzata già da sabato scorso: “La pineta di Castel Fusano – aveva detto la sindaca – viene vigilata dalle Forze dell’ordine e dall’esercito per impedire l’accesso a potenziali piromani. Viene così accolta la mia richiesta avanzata nelle scorse settimane per tutelare uno dei patrimoni naturali della città di Roma”.

Encomio alla Protezione civile

Una precauzione che, almeno per il momento (l’arrivo dei militari è previsto entro Ferragosto), non ha diminuito il lavoro dei Vigili del fuoco, nuovamente attivi sui fronti degli incendi sviluppatisi ad Acque Rosse e Castel Fusano. Una circostanza che, ormai, si ripete da troppo tempo, complice il grande caldo degli ultimi giorni (con l’azione dell’anticiclone Lucifero sulla Capitale) che rende estremamente complesso lo spegnimento anche dei focolai di più piccole dimensioni. Proprio in virtù del grande impegno finora profuso, la sindaca Raggi ha voluto encomiare i volontari della Protezione civile che, “unitamente ai Vigili del Fuoco, alle Forze dell’Ordine e al personale del Servizio Giardini di Roma Capitale, hanno contribuito alle operazioni di spegnimento delle fiamme. A loro va il ringraziamento dell’Amministrazione Capitolina, perché ogni volta, anche mettendo a rischio la propria incolumità, sono sempre pronti ad intervenire con grande senso del dovere”.