Bimbo muore cadendo dal quinto piano

Una tragedia ha sconvolto il pomeriggio del quartiere romano di Spinaceto, alla periferia sud-ovest della Capitale: un bambino di appena 5 anni è precipitato dal quinto piano del palazzo dove viveva, cadendo rovinosamente al suolo e perendo sul colpo. Un dramma che, secondo quanto emerso dalle prime ricostruzioni, si è consumato nel volgere di pochi istanti: il bimbo, il quale si trovava in casa con suo padre mentre la mamma si era assentata per andare a prendere la sorellina, sarebbe stato attratto da alcune decorazioni natalizie visibili dalla sua finestra (forse un pupazzo raffigurante Babbo Natale) e, dopo essersi arrampicato sul termosifone sottostante, avrebbe aperto i vetri, perdendo l'equilibrio e precipitando.

L'indagine

Il padre del piccolo pare si trovasse in un'altra stanza in quel momento, non riuscendo ad accorgersi di nulla, mentre a dare l'allarme, chiamando al numero unico per le emergenze, è stato un uomo che si trovava nelle vicinanze per caso. Nel frattempo, anche altri condomini avrebbero provato a soccorrere il bimbo, tentando senza successo di rianimarlo. Il papà, che è stato successivamente condotto nella caserma dei Carabinieri per ricostruire l'accaduto, è in forte stato di choc. La Procura di Roma ha già aperto un fascicolo d'inchiesta sulla tragedia e il pm Margherita Pinto ha già disposto l'autopsia sul corpo del piccolo, la quale sarà effettuata forse domani presso il policlinico Tor Vergata.

L'ipotesi

Le indagini sulla morte del bimbo sono state affidate ai militari della compagnia di Pomezia e della stazione di Tor de' Cenci, coadiuvati dal Nucleo investigativo dei Carabinieri di Frascati. L'ipotesi più accreditata, a ogni modo, è quella di un tragico incidente: pare che il piccolo, attualmente, fosse seguito per alcuni problemi comportamentali e, secondo il quadro più plausibile, potrebbe aver aperto la finestra nel tentativo di raggiungere il Babbo Natale di pezza appeso sulle mura del palazzo, probabilmente sporgendosi troppo e perdendo fatalmente l'equilibrio.