Baracche in fiamme, clochard morto carbonizzato

strada

Un altro clochard morto a Roma. E' la quattordicesima vittima dall'inizio di dicembre. Una tragedia, quest'ultima, avvenuta nella notte tra il 25 e il 26 febbraio a Roma est, a seguito di un incendio in alcune baracche in via di Casal Bertone, all'altezza del civico 91.

I fatti

Il corpo carbonizzato è stato scoperto dai Vigili del Fuoco, intervenuti intorno all'una di notte per spegnere un incendio di sterpaglie a ridosso dei binari dei treni ad alta velocità. Il cadavere dell'uomo, probabilmente un senza fissa dimora, si trovava vicino a due baracche. Sul posto la squadra della Scientifica e la Polfer.
L'uomo, non aveva documenti o portafoglio. Ancora da determinare le sue generalità, solo le analisi del medico legale potrenno dire di più. Un dramma che ricorda quello dell'8 gennaio all'altezza del Ponte Sublicio, vicino il Tevere.

Secondo una ricostruzione, l'incendio di Casal Bertone sarebbe stato causato da un rogo acceso da chi vive lì, forse per scaldarsi dal troppo freddo. Solamente il 3 febbraio la Comunità di Sant'Egidio, con una messa nella basilica di Santa Maria in Trastevere, aveva ricordato le precedenti 12 vittime dell'inverno. Nell'occasione il parroco don Marco Gnavi durante l'omelia, mentre per ogni nome veniva accesa una candela, in un clima di grande ascolto, aveva detto: “Nomi luminosi che oggi non sono dimenticati, in questa liturgia, ma che ci invitano a costruire una città più umana, che non sia matrigna nei confronti di chi è più fragile“.