Arriva il Daspo contro i finti centurioni

La Giunta Capitolina guidata da Virginia Raggi ha approvato il nuovo Regolamento di Polizia urbana che revisiona il testo del 1946. Le novità più importanti riguardano l'ampliamento dei poteri della Polizia locale per contrastare fenomeni contrari al decoro urbano.

Il Daspo Urbano

E' stato introdotta, infatti, la misura del Daspo Urbano che potrà essere comminato a chi svolge attività illecite lesive per l'immagine del patrimonio artistico e  storico di Roma. Un provvedimento, dunque, principalmente indirizzato a colpire i cosiddetti centurioni, i “saltafila” e i venditori ambulanti di bevande, cibo ed oggetti vari nelle strade del centro storico. La presenza di queste figure è ormai tristemente familiare a residenti e turisti.

Le attività colpite

Fenomeni che, nel comunicato del Comune di Roma, vengono definiti non più saltuari o sporadici, bensì radicati”. Una circostanza che ha reso necessario “rendere altrettanto strutturale, ex lege, la loro disciplina”. Ai finti centurioni, presenza quotidiana nei pressi del Colosseo, spesso invadenti con i turisti, sarà proibita “qualsiasi attività che, dietro offerta o corrispettivo in denaro, anche pattuito al momento, configuri la mercificazione della propria o altrui persona, come soggetto fotografico anche con abbigliamento storico o costumi in genere”. Così come, sempre nei luoghi patrimonio dell'umanità dell'Unesco della Città Eterna, saranno messe al bando le attività dei cosiddetti “saltafila”: nel nuovo Regolamento, infatti, si legge che “è vietata l’attività di intermediazione e promozione di tour turistici, la vendita di biglietti per musei, teatri ed eventi culturali e turistici, la promozione di attività commerciali, di esercizi per la somministrazione di alimenti e bevande, nonché di ogni altra attività di impresa che non sia espressamente autorizzata e risultante dal titolo abilitativo”. A queste categorie potrà essere applicato il provvedimento di Daspo, firmato dal sindaco in collaborazione con il prefetto, che vale per 48 ore e, in caso di reiterazione della violazione, può essere prolungato fino a 60 giorni.

Niente più bagni nelle fontane storiche

Dal Regolamento approvato dalla Giunta Capitolina arriva una stretta anche contro il malcostume dei bagni nelle fontane storiche di cui si rendono protagonisti i turisti più maleducati e personaggi in cerca di visibilità. Nel comunicato del Campidoglio si apprende che le fontane più famose oggetto del divieto saranno la Fontana di Trevi, la Fontana dei Leoni a piazza del Popolo, la Barcaccia di piazza di Spagna, il 'Fontanone' del Gianicolo. Salvo, invece, il tradizionale lancio della monetina che potrà continuare ad essere compiuto senza conseguenze.