Ama senza pace: si dimette il dg Bina

Che la gestione dei rifuti a Roma fosse uno dei nodi più problematici da sciogliere era noto. Ma l'Ama, l'azienda municipalizzata che si occupa della raccolta, non sembra davvero trovare pace. Oggi si è dimesso il direttore generale Stefano Bina e il Cda ha preso atto delle sue dimissioni. L'incarico verrà ricoperto ad interim dal presidente e amministratore delegato, Lorenzo Bagnacani.

Le dimissioni sono giunte al termine di un braccio di ferro lunghissimo. Prima di Bina altri manager avevano lasciato l'azienda.  Alessandro Solidoro, amministratore unico, si dimise nel settembre del 2016, lo stesso giorno in cui la giunta Raggi perse l'assessore al bilancio Marcello Minenna. Solidoro aveva a sua volta preso il posto di Daniele Fortini, amministratore delegato di Ama, che ebbe un duro scontro con l'allora assessore all'ambiente Paola Muraro, dimessasi anche lei per guai giudiziari. Nel maggio 2017 invece Antonella Giglio, amministratore unico che prese il posto di Solidoro fu licenziata ed estromessa dal cda.

Il Cda di Ama Spa, si legge in una nota della municipalizzata, “ha preso atto delle dimissioni rassegnate dal Direttore Generale, ingegner Stefano Bina, per motivi strettamente personali. Tali dimissioni sono diventate effettive dalla giornata di oggi. Il Presidente e Amministratore Delegato Lorenzo Bagnacani ringrazia, anche a nome del Consiglio di Amministrazione, l'ingegner Bina per il lavoro svolto ed assume, a partire da oggi, le responsabilità ad interim della direzione generale”.