Al via il maxiprocesso Spada: Comune-Regione parti civili

Si è aperto oggi Nell'aula bunker del carcere di Rebibbia davanti alla III corte d'Assise il maxiprocesso a carico di 24 persone appartenenti al clan Spada, attivo nella zona di Ostia, a Roma. Comune di Roma e Regione Lazio nonchè le associazioni Antonino Caponnetto, Libera e Ambulatorio Antiusura onlus. sono state ammesse come parti civili.

Gli imputati, quasi tutti collegati in videoconferenza, sono accusati, a seconda delle posizioni, di associazione a delinquere di stampo mafioso, omicidio, usura ed estorsione. Tra di essi, anche il boss Carmine Spada e suo fratello Roberto, già a processo per l'aggressione a una troupe televisiva Rai avvenuta ad Ostia il 7 novembre scorso durante una intervista. I due sono ritenuti capi di un'associazione per delinquere di stampo mafioso.

Duplice omicidio

I fratelli Spada sono inoltre ritenuti i mandanti degli omicidi di Giovanni Galleoni (detto Baficchio) e Francesco Antonini (Sorcanera), uccisi nel novembre del 2011 a Ostia. Proprio il duplice omicidio “segna l'inesorabile ascesa al potere del clan Spada – sostengono gli inquirenti – il cui prestigio criminale vede una progressiva crescita in forza dell'alleanza con l´organizzazione facente capo alla famiglia Fasciani e in concomitanza con l'indebolimento della famiglia dei Baficchio”.