Al via i semafori intelligenti ed è subito… giallo

E' partita con un giallo la sperimentazione della priorità semaforica sui tram che percorrono viale Trastevere tra piazzale Flavio Biondo e piazza Giuseppe Gioacchino Belli (linee 3 e 8). Alcuni mezzi, infatti, sono stati sabotati dai ignoti che ne hanno compromesso le funzionalità. 

Raggi furiosa

“I responsabili hanno bloccato l'impianto di frenata con pezzi di legno e plastica, provocando un danno ingente a dei tram perfettamente funzionanti” ha raccontato la sindaca Virginia Raggi su Facebook. Tutto questo, ha aggiunto, “non ci intimidisce, anzi ci fa solo andare avanti. Chiunque sia il responsabile ha mostrato disprezzo nei confronti di chi utilizza i mezzi pubblici, disprezzo nei confronti del servizio di trasporto pubblico e dei dipendenti che si recano a lavoro, ogni giorno, per offrire un servizio ai cittadini. Atac ha denunciato l'accaduto e al momento sta facendo tutti gli accertamenti del caso. I responsabili non rimarranno impuniti”. Il sabotaggio, ha spiegato l'assessore alla Città in movimento, Linda Meleo, “significa giorni persi a discapito del servizio e dei cittadini. L’azienda, ovviamente, ha sporto denuncia contro ignoti. Non ci facciamo intimidire da quest’atto e andiamo diritti per la nostra strada, come tutti i giorni, a sostegno della città e del servizio di trasporto pubblico”. 

Sperimentazione

Il sistema in sperimentazione prevede semafori intelligenti che all'arrivo del tram diventano verdi, dando priorità al trasporto pubblico piuttosto che a quello privato. Un disagio per chi porta l'automobile ma anche un modo per cambiare la cultura dei cittadini che, specie nella Capitale, prediligono macchine e scooter al bus. “Riduciamo i tempi di percorrenza del tram per dare priorità al trasporto pubblico locale e rendere in questo modo il tragitto più veloce e confortevole per gli utenti. Questa è una prima sperimentazione, intenzione è quella di estendere il sistema su tutta la rete tranviaria” ha detto Meleo. Per Enrico Stefàno, presidente della commissione Mobilità, “applicare la ‘strategia di priorità’ a questi mezzi significa avere meno traffico e meno inquinamento in viale Trastevere e, di conseguenza, nelle zone circostanti”