Aggressione al Roxy Bar, 7 anni ad Antonio Casamonica

Sette anni di reclusione: questa la condanna inflitta ad Antonio Casamonica che, nel giorno di Pasqua dello scorso anno, si rese protagonista di un grave episodio di violenza all'interno del Roxy Bar di Via Barzilai, in zona Romanina, dove aggredì due persone assieme ad Alfredo Di Silvio, provocando poi gravi danni anche al locale. Il pm Giovanni Musarò aveva chiesto per lui, l'unico ad aver scelto il rito ordinario, una condanna a 7 anni e 4 mesi: l'accusa è di lesioni e violenza privata aggravata dal metodo mafioso. Gli altri tre aggressori, Vincenzo, Enrico e, appunto, Alfredo Di Silvio, i quali avevano scelto di essere giudicati con rito abbreviato, erano già stati condannati a ottobre, con il riconoscimento del metodo mafioso: ai primi due era stata comminata rispettivamente la pena di 4 anni e 8 mesi e di 3 anni e 2 mesi, mentre ad Alfredo (fratello di Vincenzo) 4 anni e 10 mesi.

L'aggressione

I fatti risalgono all'1 aprile 2018, quando Antonio Casamonica e Alfredo Di Silvio aggredirono una ragazza disabile rea di aver preso le difese del barista romeno, accusato dai due di non averli serviti per primi. La violenza esercitata contro la donna era stata cieca: dapprima strattonata, poi colpita ripetutamente con una cinta e infine presa a calci davanti agli avventori del locale. Più o meno lo stesso trattamento era stato riservato al gestore del bar, picchiato selvaggiamente. Poco più tardi, i due erano tornati provocando uno sfacelo all'interno del locale e affermando all'uomo che nel quartiere a comandare erano loro. Metodi che il gip ha ritenuto tipici della criminalità organizzata.

Raggi: “Giustizia è fatta”

A stretto giro è arrivato su Twitter anche il commento della sindaca di Roma, Virginia Raggi: “Ricordate l'aggressione nel bar della Romanina? Antonio Casamonica è stato condannato a 7 anni per lesioni e violenza privata aggravate dal metodo mafioso. Giustizia è fatta”.