A Rocca Priora apre Casa Salute, per difendere le donne

Inaugurata alla Casa della Salute di Rocca Priora il Centro antiviolenza “Ricomincio da me”. La struttura sarà riferimento per i comuni di Colonna, Frascati, Grottaferrata, Monte Compatri, Monte Porzio Catone, Rocca di Papa, Rocca Priora, Marino e Ciampino, e ha l'obiettivo di prevenire e contrastare la violenza di genere e i suoi effetti su donne e minori. I servizi offerti sono gratuiti e si può accedere telefonando al numero 3791011237 (attivo h24) o scrivendo una mail all'indirizzo ricominciodame@girotondoonlus.com. “Continua l'impegno della Asl Roma 6 a difesa delle donne – ha sottolineato il direttore generale, Narciso Mostarda -. Il Centro antiviolenza Ricomincio da me, già in piena attività da alcuni mesi, rafforza la vocazione della Casa della Salute di Rocca Priora come importante punto di riferimento per la sanità territoriale. L'attivazione di questo nuovo centro, evidenzia Adnkronos, è figlia di quella che potremmo chiamare la 'Carta del 8 marzo', ovvero la sinergia con la Regione Lazio, la procura della Repubblica di Velletri, i Comuni e le forze dell'ordine, siglata proprio nella Giornata internazionale della donna, nel 2018 ad Ariccia. E' grazie anche a quel protocollo interistituzionale se la Asl Roma 6 è dotata di un sistema integrato e avanzato di accoglienza e protezione delle vittime di violenza”.  Con la struttura di Rocca Priora, riferisce Adnkronos, salgono a 22 i centri antiviolenza attivi nel Lazio e altri 3 sono di prossima apertura, mentre sono 8 le Case rifugio attualmente funzionanti e 2 quelle in via di apertura.  “Vogliamo continuare a lavorare così – conclude il Dg – mettendo a sistema tutti gli strumenti, le competenze e le forze che sono in campo in tutto il territorio regionale”.

L’altra metà del cielo

Intanto è partita lunedì da Torino “Versus”, una campagna sociale per prevenire e contrastare la violenza sulle donne, promossa dalla Piccola Casa della Divina Provvidenza (Cottolengo), in collaborazione con altri partners, e finanziata da un bando della Presidenza del Consiglio dei ministri–Dipartimento delle Pari opportunità, racconta il Sir. Il titolo, “Homo Sapiens?”, si rivolge agli uomini per arrivare a quelle realtà nascoste dentro le mura domestiche dove la violenza è di casa. La domanda provocatoria, aperta e diretta, invita a guardarsi dentro perché solo partendo dalla coscienza di ognuno è possibile un vero cambiamento. La risposta è contenuta nel messaggio in calce al manifesto dove si esplicita che “ogni violenza sulle donne è un passo indietro nell’evoluzione”. Il progetto invita, appunto, ad abbandonare un mero atteggiamento pietistico nei confronti delle donne e a porre il focus su colui che commette la violenza. L’immagine scelta per la campagna pone di fronte all’uomo di Neanderthal, antenato che faticosamente ha trovato un equilibrio tra i suoi istinti aggressivi e una dimensione umana priva di violenza. Questi istinti disumani emergono ogni volta che si trattano le donne senza rispetto attraverso violenze fisiche e psicologiche. “Versus” prevede l’attuazione di tre azioni progettuali per raggiungere gli obiettivi: una campagna sociale, uno spettacolo teatrale, e una mirata proposta di attività e sensibilizzazione nelle scuole. La campagna sociale, che durerà 18 mesi e avrà un raggio d’azione locale, regionale e nazionale, utilizzerà vari mezzi di comunicazione: affissione di poster su bus e tram, spot radio e tv, pubblicazioni sui quotidiani a livello locale e nazionale e diffusione sul web, sottolinea il Sir. Previsto anche uno spettacolo teatrale, messo in scena in luoghi non convenzionali, come le piazze, portando “sul palcoscenico proprio chi ha usato la violenza, per cercare di capire chi sono queste persone e quali sono i loro vissuti” e per favorire “l’abbattimento dei pregiudizi” e far “emergere la figura femminile come essere umano al pari dell’uomo”. Il gruppo di attori sarà composto da giovani che frequentano a vario titolo la Piccola Casa e studenti del corso di laurea Dams dell’Università di Torino. Nelle scuole torinesi verranno attivati percorsi che coinvolgeranno le classi secondarie di primo grado e secondarie di secondo grado. I risultati attesi dalle azioni di “Versus” intendono aumentare il livello di conoscenza del fenomeno, incrementare lo spirito critico rispetto all’osservanza dei diritti umani, proporre una lettura delle differenze di genere intese nella dimensione della relazione fra uomini e donne e, infine, incentivare la responsabilizzazione verso atteggiamenti e comportamenti interpersonali basati sul rispetto dell’identità. Il progetto prevede, inoltre, un’azione di monitoraggio e una di valutazione finale realizzata da un’esperta in progettazione. Info: www.homo-sapiens.eu.