A rischio il servizio di assistenza sanitaria agli indigenti offerto da Medicina Solidale

Il servizio gratuito di assistenza sanitaria agli indigenti che da oltre 15 anni viene offerto dalla onlus Medicina Solidale rischia di dover essere sospeso. E’ l’allarme lanciato dall’associazione attraverso un comunicato in cui si criticano duramente le scelte della Regione e del Policlinico di Tor Vergata: “Le pagine più brutte della burocrazia e della politica lontana dai cittadini stanno, purtroppo, per essere scritte a danno dell’associazione Medicina Solidale Onlus (www.medicinasolidale.org) che da oltre 15 anni assiste in modo completamente gratuito a Tor Bella Monaca – Casilino  e in altri 5 ambulatori sociosanitari di strada del Centro Storico e dell’ area Sud di Roma Capitale oltre 15 mila cittadini e  in condizioni di estrema povertà ed anche immigrati e senza fissa dimora” si legge nella nota.

Ragioni incompensibili

La onlus spiega che “stando ai contatti in essere, sia la Regione Lazio, che il Policlinico di Tor Vergata (PTV) per motivi ancora poco comprensibili e comunque non giustificati socialmente ed umanitariamente, non riconosceranno nel nuovo Atto Aziendale del PTV e nel Protocollo di Intesa Ateneo-Regione 2017 di prossima emanazione, questo servizio alla persona fragile (donne, bambini e migranti soprattutto) fondamentale ed insostituibile, che per questo motivo molto probabilmente dovrà chiudere lasciando letteralmente per la strada e privi di assistenza socio-sanitaria oltre 15 mila cittadini italiani e migranti invisibili ed indigenti che vivono nella periferia romana”.

In campo dal 2004

“Il Servizio di Medicina Solidale – spiega ancora l’associazione – era stato attivato nel  2004 dalla Regione Lazio ed inserito subito dopo con apposito atto convenzionale nell’Atto Aziendale del PTV con apposito capitolo di finanziamento regionale: tale rapporto giuridico ed economico inspiegabilmente qualche anno fa è stato interrotto unilateralmente dal PTV nella inerzia più assoluta della Regione Lazio e senza alcuna motivazione seria e plausibile”.

L’appello

“Non è dato tuttavia sapere – affermano i vicepresidenti di Istituto di Medicina Solidale Onlus nonché medici e ricercatori di Tor Vergata dott. Francesco Russo e D.ssa Lucia Ercoli – se il finanziamento regionale sia stato anche interrotto o è proseguito nel tempo senza che Medicna Solidale ne abbia tratto giovamento, né sono date da conoscere le motivazioni alla base delle pervicaci ed ostinate chiusure ad ogni dialogo e collaborazione del PTV e della Regione Lazio di oggi”. I due sanitari sperano “sempre in un seppur tardivo ripensamento della Regione e del Policlinico ed in un reinserimento del servizio di Medicina Solidale” nel prossimo Atto Aziendale del Policlinico Tor Vergata. “Abbiamo chiesto anche in questa ottica – afferma Russo – un autorevole ed urgente intervento del Magnifico Rettore dell’ Ateneo di Tor Vergata prof. Novelli, da sempre molto sensibile a questi temi umanitari anche nel contesto della Terza Missione Universitaria di Tor Vergata”.