Dal mondo contadino la ricetta delle paste della trebbiatura

Una preparazione dal sapore rustico che le sapienti mani delle nostre nonne sapevano realizzare al meglio. Ecco come prepararle

La trebbiatura, negli anni passati, quando ancora i nostri nonni erano giovani, oltre che un momento di grande lavoro, era anche un’occasione per stare insieme e fare festa. Quando il grano, o altri cereali, erano arrivati al culmine della loro maturazione, era il momento di riunire parenti e amici per raccoglierli e metterli da parte per i mesi invernali.

Gli uomini nei campi, le donne in cucina preparare pranzi sostanziosi e succulenti per ritemprare i lavoratori della fatica fatta. Quella che proponiamo oggi è una ricetta di biscotti che venivano fatti per l’occasione: le paste della trebbiatura.

Ingredienti:

  • 1 kg di farina di grano
  • 5 uova
  • 300 grammi di zucchero
  • 200 grammi di strutto fuso
  • 25 grammi di ammoniaca
  • latte quanto basta

Procedimento

In una terrina unire alla farina lo zucchero e l’ammoniaca. Disporli a fontana sulla spianatoia. Sbattere le uova al centro di essa insieme allo strutto e al latte. Impastare velocemente. Il composto deve risultare morbido ed elastico, ma non “appiccicoso”.

Stendere una sfoglia alta circa un centimetro e tagliare i biscotti a rettangoli. Disporre in una placca – o spennellata con del burro fuso e infarinata, o rivestita con della carta forno – e spalmare sui biscotti del rosso d’uovo sbattuto. Cuocere a 180 gradi centigradi per pochi minuti. 

Questa ricetta veniva usata anche per la festa dell’Epifania e i biscotti prendevano il nome di paste della Befana. Lo stesso impasto veniva tagliato a forma di omini, animali o stelle e decorati con condine di zucchero colorate o con grani d’orzo tostati.