Tweet del Papa: “Leggiamo i brani della Risurrezione”

“In questa settimana di Pasqua ci farà bene leggere ogni giorno un brano del Vangelo in cui si parla della Risurrezione di Cristo”. Così Papa Francesco, all’indomani del Lunedì dell’Angelo, si rivolge su Twitter ai suoi oltre quattro milioni di follower. Un invito che il Pontefice aveva già rivolto ai fedeli presenti in piazza San Pietro domenica 16 aprile in occasione della Santa Messa e la benedizione Urbi et Orbi del giorno di Pasqua. Durante l’omelia fatta a braccio, Bergoglio aveva detto: “Oggi la Chiesa continua a dire: “Fermati, Gesù è risorto”.

Il mistero della “pietra scartata”

Il giorno di Pasqua, il Santo Padre ha ricordato che quella della risurrezione, “non è una fantasia” e nemmeno “una festa con tanti fiori”. E’ un qualcosa che va oltre, è “il mistero della pietra scartata che finisce per essere il fondamento della nostra esistenza”. E in quell’occasione, il Pontefice e tornato a parlare della “cultura dello scarto” nella quale vive la nostra società: “In questa cultura dello scarto dove quello che non serve prende la strada dell’usa e getta, dove quello che non serve viene scartato, quella pietra (Gesù) è scartata ed è fonte di vita. E anche noi, sassolini per terra, in questa terra di dolore, di tragedie, con la fede nel Cristo Risorto abbiamo un senso, in mezzo a tante calamità”. E davanti alle tante calamità che colpiscono il mondo, la Chiesa, specialmente in questo periodo che continua a vivere la “gioia” della Pasqua, ha proseguito il Papa, proclama: “Cristo è risorto. Pensiamo un po’ ai problemi quotidiani, alle malattie che abbiamo vissuto o che qualcuno dei nostri parenti ha; pensiamo alle guerre, alle tragedie umane e, semplicemente, con voce umile, senza fiori, soli, davanti a Dio, davanti a noi diciamo ‘Non so come va questo, ma sono sicuro che Cristo è risorto e io ho scommesso su questo’. Fratelli e sorelle, questo è quello che ho voluto dirvi. Tornate a casa oggi, ripetendo nel vostro cuore: ‘Cristo è risorto'”.