Sinodo per l'Amazzonia, ecco le date

Brasile

Papa Francesco lo aveva annunciato più di un anno fa, il 15 ottobre 2017, durante l'Angelus pronunciato in quell'occasione sul sagrato di Piazza San Pietro, dopo aver canonizzato alcuni beati. Ora, del Sinodo dei vescovi per la regione Panamazzonica, sono state comunicate le date ufficiali: l'incontro si svolgerà dal 6 al 27 ottobre 2019, esattamente due anni dopo il suo annuncio da parte del Pontefice. Quel giorno, il Santo Padre aveva parlato di un chiaro “desiderio” di alcune Conferenze episcopali dell'America latina, spiegando che lo “scopo principale di questa convocazione è individuare nuove strade per l’evangelizzazione di quella porzione del Popolo di Dio, specialmente degli indigeni, spesso dimenticati e senza la prospettiva di un avvenire sereno, anche a causa della crisi della foresta Amazzonica, polmone di capitale importanza per il nostro pianeta”.

Il Sinodo

Con l'indicazione geografica “panamazzonica” si intende una varietà di Paesi latinoamericani come Bolivia, Brasile, Colombia, Ecuador, Perù, Venezuela, Suriname, Guyana e Guyana francese, una regione abitata da 34 milioni di persone e situata in un'area cruciale per il Pianeta poiché, di fatto, costituisce una delle componenti essenziali dell'ossigeno sulla Terra, vista l'estensione della foresta pluviale che occupa l'area attorno al Rio delle Amazzoni. E l'aspetto naturalistico sarà parte integrante del Sinodo panamazzonico che, come tema, avrà “Amazzonia: nuovi cammini per la Chiesa e per una ecologia integrale”. Già nei giorni della sua visita in Cile e Perù, Papa Francesco aveva avuto modo di commentare che “probabilmente, i popoli originari dell'Amazzonia non sono mai stati così minacciati come adesso. L'Amazzonia è una terra contesa da più fronti”. Un allarme lanciato in particolare per i tanti popoli che vivono nella regione, in gran parte indigeni, divisi in 390 gruppi etnici, con le loro culture e i loro costumi. E, secondo quanto riportato nel Documento preparatorio, “l'assemblea speciale per la Panamazzonia” sarà in buona parte incentrata proprio sull'individuare “nuovi cammini per far crescere il volto amazzonico della Chiesa e anche per rispondere alle situazioni di ingiustizia della regione”.