Riapre il Santuario dopo le stragi di Pasqua

Un segno di speranza a Colombo, capitale dello Sri Lanka duramente colpita da attacchi terroristici nel giorno di Pasqua. Una delle tre chiese devastate, il santuario di Sant'Antonio a Kochchikade (Colombo), è stato riaperto proprio nel giorno in cui si celebrava la festa del santo d'origine portoghese, ieri. Come si legge su AsiaNews, le cerimonie sono state segnate dalla gioia dei fedeli, che rientrano nel luogo di culto dopo quasi due mesi, e dal dolore per il ricordo delle vittime, che qui sono state 54. Il card. Malcolm Ranjith, arcivescovo di Colombo, ha presieduto entrambe le celebrazioni. Egli ha detto: “Coloro che sono morti negli attacchi sono dei santi. Li ricorderemo ogni giorno. Non ci dimenticheremo neppure dei loro cari. Ogni centesimo raccolto sarà speso per il benessere di queste famiglie”. Nella benedizione, il card. Ranjith ha inoltre affermato: “Non c’è niente che abbia più valore della vita umana. Perciò nessuno ha il diritto di strappare la vita di un altro. Rifiutiamo in maniera categorica l’uso della vita umana per raggiungere scopi politici. Non c’è posto in Paradiso per gli attentatori. Essi andranno all’Inferno”.

L'impegno dei militari della Marina

Il restauro del santuario è stato realizzato dai militari della Marina.  Da oggi la chiesa osserverà i seguenti orari d’apertura: dalle 6 di mattina alle 20 di sera. Non è mancata, nel discorso del card. Ranjith, una nota polemica: “Il Paese ha bisogno di leader politici onesti con spina dorsale, che non proteggano coloro che seminano il male e puniscano i colpevoli. È compito dei leader politici fare il proprio dovere e creare una società giusta”. È una vera e propria carneficina quella provocata dagli attentati dello scorso 21 aprile, rivendicati dall'Isis: 257 morti accertati e oltre 600 feriti. Il governo ritiene che le responsabilità siano del gruppo locale National Thowheed Jamath. Il santuario di Sant'Antonio, domenica scorsa, era stato visitato anche dal presidente indiano Narendra Modi, in viaggio diplomatico in Sri Lanka.