Ratzinger ed il diritto. Un Simposio per discuterne

Benedetto

Nella prefazione a “Liberare la libertà. Fede e politica nel terzo millennio”, un recente volume che raccoglie una serie di interventi di Joseph Ratzinger sul tema, Papa Francesco ha scritto che il pensiero del suo Predecessore “ci accompagna alla comprensione del nostro presente“. L'affermazione del Pontefice regnante stimola a tenere sempre in considerazione, per cercare di comprendere la realtà odierna, la ricca eredità intellettuale di quello che molti considerano il più grande teologo vivente.

Il Simposio

Il Simposio Internazionale dal titolo “Diritti fondamentali e conflitti fra diritti”, organizzato dall'Università Lumsa e dalla Fondazione Vaticana Joseph Ratzinger- Benedetto XVI rappresenta una preziosa occasione per approfondire l'attualità del pensiero di Ratzinger. L'evento si terrà nella Sala Giubileo della Lumsa il 15 ed il 16 novembre. I lavori si apriranno con i saluti del “padrone di casa”, Francesco Bonini, rettore dell'Ateneo di via di Porta Castello, a cui seguiranno quelli di padre Federico Lombardi, attuale presidente della Fondazione Ratzinger dopo essere stato direttore della Sala Stampa della Santa Sede per un decennio.

I relatori

Temi di grande importanza saranno affrontati nel corso della due giorni che andrà in scena giovedì e venerdì. Tra di essi, quello della libertà religiosa che sarà al centro delle relazioni del Cardinale Angelo Amato, prefetto emerito della Congregazione per le Cause dei Santi, e di Giuseppe Dalla Torre, giurista e docente della Lumsa di cui fu anche rettore. La laicità è un altro dei concetti più volte affrontati da Ratzinger nella sua vasta produzione e che sarà discusso anche nel corso del Simposio. “Laicità e diritto naturale” è il titolo dell'intervento che terrà Francesco D'agostino, docente di Filosofia del Diritto a Tor Vergata nonchè presidente onorario del Comitato nazionale di bioetica. La vicepresidente della Corte costituzionale Marta Cartabia, invece, si concentrerà sulla laicità positiva nel pensiero di Ratzinger. E poi, ancora, il Cardinal Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, Vincenzo Buonomo, rettore della Lateranense e Roberto Baratta dell'Università di Macerata. Prestigiosi anche gli ospiti internazionali che parteciperanno al Simposio: Jean Louis Ska, Carlos Ignacio Massini, Barbara Zehnpfennig, Alvaro Umaña Quesada e Mary Ann Glendon, ex ambasciatrice degli Usa presso la Santa Sede. Da segnalare, inoltre, la presenza degli accademici americani Joseph H. Weiler e Robert P. George: Il primo con un intervento sulla crisi d'identità europea intesa come crisi di una concezione ragionevole dei diritti umani; il secondo è stato definito dal New York Times “il pensatore cristiano conservatore più influente” degli States. Ospite d'onore del Simposio sarà, infine, il Cardinale Segretario di Stato, Pietro Parolin che terrà una relazione dal titolo “Gli interlocutori della Chiesa nel dibattito e nella affermazione dei diritti umani”.

Il Premio Ratzinger

Il giorno successivo alla conclusione del Simposio ci sarà in Vaticano la tradizionale consegna del Premio Ratzinger, istituito come riconoscimento a personalità che si sono distinte nell'impegno scientifico nel rispettivo campo di lavoro, che quest'anno sarà attribuito alla teologa Marianne Schlosser e all'architetto Mario Botta e sarà conferito, come di consueto, da Papa Francesco in Sala Clementina.