Papa Francesco: “Usate sempre linguaggio dell'amore”

Papa Francesco ha presieduto l'Udienza generale di oggi in piazza San Pietro, reduce dalla visita apostolica nei Paesi Baltici dove è rimasto da sabato fino a ieri.

Le parole del Papa

Il Santo Padre ha voluto ripercorrere le tappe di questo intenso viaggio realizzato in occasione dei 100 anni dall'indipendenza delle tre repubbliche. A colpirlo, in particolare, l'incontro con alcuni sacerdoti di età avanzata: “La sfida per chi invecchia – ha detto  è non indurirsi dentro, ma rimanere aperto e tenero di mente e di cuore e questo è possbile con la linfa dello Spirito Santo nella preghiera e nell'ascolto della Parola. Anche coi sacerdoti, per la speranza, è apparsa essenziale la dimensione della costanza, essere radicati nell'amore di Dio. Che grande testimonianza in questo danno tanti religiosi anziani che hanno sofferto calunnie, persecuzioni ma sono rimasti saldi nella fede”.

Gli orrori dei regimi

Papa Francesco ha poi voluto sottolineare l'importanza che ha rivestito la memoria nella visita apostolica appena compiuta: “Custodiamo la memoria dei martiri e, a proposito di martiri, ho reso omaggio alle vittime del genocidio degli ebrei in Lituania a 75 anni dalla chiusura del Ghetto, anticamera della morte per decine di migliaia di ebrei. Allo stesso tempo, ho visitato il Museo delle Occupazioni e Lotte per la libertà. Sono stato in preghiera nelle stanze dove venivano torturati e uccisi gli oppositori del regime, ne uccidevano 40 per notte”. Su questa visita, Papa Francesco ha osservato: “E' commovente vedere fino a che punto può arrivare la crudeltà umana, pensiamo a questo. Passano gli anni, i regimi, ma sopra la porta dell'aurora di Vilnius, Maria Madre della Misericordia continua a vegliare sul suo popolo come segno di sicura speranza e rassicurazione”.

Il linguaggio dell'amore

Il Santo Padre ha esortato ad utilizzare il linguaggio dell'amore in ogni contesto, anche dove sembra che la fede sia divenuta marginale: “Anche dove è forte la secolarizzazione, Dio parla con il linguaggio dell'amore, della cura, allora i cuori si aprono e germoglia vita nuova“. E ripercorrendo le cerimonie religiose presiedute durante il viaggio nei Paesi Baltici, ha concluso: “Nelle tre celebrazioni eucaristiche il santo popolo di Dio in queste terre ha rinnovato il suo 'si 'a Cristo, nostra speranza, lo ha rinnovato con Maria che sempre si mostra Madre dei Suoi figli. Preghiamo per i nostri fratelli della Lituania, della Lettonia e dell'Estonia. Seguendo l'esempio dei nostri fratelli, perseveriamo nella fede”.