Papa Francesco: “Camminare insieme sia tra cristiani sia tra cittadini”

Nello scorso fine settimana ho compiuto un viaggio apostolico in Romania, invitato dal Signor Presidente e dalla Signora Primo Ministro. Rinnovo ad essi il mio ringraziamento e lo estendo alle altre autorità civili ed ecclesiastiche e a tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione di questa visita”. Sono le prime parole che Papa Francesco ha pronunciato nell'Udienza Generale di quest'oggi. “Soprattutto rendo grazie a Dio – ha proseguito il pontefice – che ha permesso al Successore di Pietro di ritornare in quel Paese, vent'anni dopo la visita di San Giovanni Paolo II”. 

L'obiettivo della visita

Il Papa da Piazza San Pietro ha ricordato ancora una volta qual è stato lo scopo del viaggio nel Paese romeno: il “camminare insieme“. “E la mia gioia – ha aggiunto Francesco – è stato poterrlo fare non da lontano, o dall'alto, ma camminando io stesso in mezzo al popolo romeno, come pellegrino nella sua terra”. Questa esperienza ha dimostrato l'importanza della fratellanza, dato che occorre “camminare insieme sia tra cristiani, sul piano della fede e della carità, sia tra cittadini, sul piano dell'impegno civile”.

L'incontro con il Patriarca

“Con il Patriarca e il Santo Sinodo della Chiesa Ortodossa Romena abbiamo avuto un incontro molto cordiale”. E ancora: “L'importante dimensione ecumenica del viaggio è culminata nella solenne perghiera all'interno della nuova, imponenente cattedrale Ortodossa di Bucarest”. Un momento, secondo i più importanti commentatori, di forte valore simbolico. 

L'evento di Iasi

Il pontefice ha voluto ricordare anche un altro momento della sua visita in Romania. “Particolarmente festoso è stato l'incontro con i giovani e le famiglie, tenutosi a Iasi. Un luogo – secondo Papa Francesco – che invita ad aprire strade su cui camminare insieme, nella ricchezza delle diversità, in una libertà che non taglia le radici ma vi attinge in modo creativo”.