Papa: “L'assistenza sanitaria sia garantita a tutti”

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Possiate sempre operare con serietà e dedizione facendovi promotori di una cultura e di una sanità solidali e inclusive”. Questo l'appello rivolto da Papa Francesco ai membri della Federazione italiana medici pediatrici, ricevuti oggi in udienza nella Sala dei Papi del Palazzo apostolico. Il Santo Padre ha consegnato il testo in questione, mentre nel corso dell'incontro ha preferito parlare a braccio.

No alle cure solo “a chi se le può permettere”

“Nel nostro tempo, infatti, sempre più spesso la prevenzione e le cure diventano – ha sottolineato Francesco – appannaggio di chi gode di un certo tenore di vita, e quindi se lo può permettere. Vi incoraggio ad adoperarvi perchè questa diseguaglianza non venga a sommarsi alle tante che già affliggono i più deboli, ma il sistema sanitario assicuri a tutti assistenza e prevenzione, come diritti della persona. Proprio l'attenzione alle persone, infatti, insieme alla competenza scientifica, è una caratteristica essenziale della vostra professionalita', della quale è parte integrante anche la capacità di ascoltare, di comprendere e di ispirare fiducia“.

Stili di vita rispettosi dell'organismo

L'educazione sanitaria passa per il lavoro di tutti. “Nel nostro tempo, dove le tante comodità e gli sviluppi tecnologici e sociali si pagano con un impatto sempre più invasivo sulle dinamiche naturali del corpo umano, diventa urgente attuare un serio programma di educazione alla salute e a stili di vita rispettosi dell'organismo, così che il progresso non vada a scapito della persona”, ha riflettuto Francesco. “L'età della quale vi occupate, dalla nascita fino all'adolescenza, è senza dubbio – ha scritto Francesco – quella più evolutiva della vita umana, ed esige una conoscenza globale sul corpo umano e le sue patologie. Si può trattare di comprendere e gestire problemi cardiocircolatori in un bambino appena nato, o dell'apparato digerente in un bambino di dieci anni, o questioni fisiche e psichiche legate alla pubertà, e così via. Questa gamma molto ampia di competenze esige sia un'approfondita formazione di base, sia una costante attività di aggiornamento”.