“Maria non è influencer, ma è la donna con maggiore influenza nella storia”

Maria non compariva nelle reti sociali dell'epoca, non era una influncer, però senza volerlo né cercarlo è diventata la donna che ha avuto la maggiore influenza nella storia. Maria la influencer di Dio. Con poche parole ha saputo dire sì e confidare nell'amore e nelle promesse di Dio, unica forza capace di fare nuove tutte le cose”. Dopo averli salutati calorosamente, così Papa Francesco si è rivolto ai giovani che affollano il Campo Juan Pablo II per la veglia. 

La forza di Maria

“Sempre impressiona la forza del sì di questa giovane, di quell’avvenga per me che disse all’angelo. È stata una cosa diversa da un’accettazione passiva o rassegnata, o da un sì come a dire: 'Bene, proviamo a vedere che succede. È stato qualcosa di più, qualcosa di diverso. È stato il sì di chi vuole coinvolgersi e rischiare, di chi vuole scommettere tutto, senza altra garanzia che la certezza di sapere di essere portatrice di una promessa. Avrebbe avuto, senza dubbio, una missione difficile, ma le difficoltà non erano un motivo per dire no. Avrebbe avuto complicazioni, certamente, ma non sarebbero state le stesse complicazioni che si verificano quando la viltà ci paralizza per il fatto che non abbiamo tutto chiaro o assicurato in anticipo. Il sì e il desiderio di servire sono stati più forti dei dubbi e delle difficoltà“, ha detto il Pontefice che ha voluto ringraziare, nominadoli uno per uno, i protagonisti delle testimonianze. 

Non basta stare connessi per sentirsi amati

Papa Francesco ha poi ricordato un incontro con i giovani, quando un ragazzo gli ha chiesto: “Padre, perché oggi tanti giovani non si domandano se Dio esiste o fanno fatica a credere in Lui ed evitano di impegnarsi nella vita?”. “Io ho risposto: 'Voi, cosa ne pensate?' – ha detto -. Tra le risposte che sono venute fuori nella conversazione mi ricordo di una che mi ha toccato il cuore: 'È che molti di loro sentono che, a poco a poco, per gli altri hanno smesso di esistere, si sentono molte volte invisibili'. È la cultura dell’abbandono e della mancanza di considerazione. Non dico tutti, ma molti sentono di non avere tanto o nulla da dare perché non hanno spazi reali a partire dai quali sentirsi interpellati. Come penseranno che Dio esiste se loro da tempo hanno smesso di esistere per i loro fratelli? – ha aggiunto -. Lo sappiamo bene, non basta stare tutto il giorno connessi per sentirsi riconosciuti e amati. Sentirsi considerato e invitato a qualcosa è più grande che stare “nella rete”. Significa trovare spazi in cui con le vostre mani, con il vostro cuore e con la vostra testa potete sentirvi parte di una comunità più grande che ha bisogno di voi e di cui anche voi avete bisogno”.

Siate capaci di dire: “Avvenga per me”

“Un santo una volta si domandò: 'Il progresso della società, sarà solo per arrivare a possedere l’ultimo modello di automobile o acquistare l’ultima tecnologia sul mercato? In questo consiste tutta la grandezza dell’uomo? Non c’è niente di più che vivere per questo?'. Io vi domando: è questa la vostra grandezza? Non siete stati creati per qualcosa di più grande? Maria lo comprese e disse: 'Avvenga per me!'. Amici, vi domando: Siete disposti a dire 'sì'? – ha chiesto il Papa ai giovani – Il Vangelo ci insegna che il mondo non sarà migliore perché ci saranno meno persone malate, deboli, fragili o anziane di cui occuparsi e neppure perché ci saranno meno peccatori, ma che sarà migliore quando saranno di più le persone che, come questi amici, sono disposte e hanno il coraggio di dare alla luce il domani e credere nella forza trasformatrice dell’amore di Dio. Volete essere 'influencer' nello stile di Maria, che ebbe il coraggio di dire 'avvenga per me'? Solo l’amore ci rende più umani, più pieni, tutto il resto sono buoni ma vuoti placebo. Fra poco ci incontreremo con Gesù vivo nell’adorazione eucaristica. Di certo avrete molte cose da dirgli, da raccontargli su varie situazioni della vostra vita, delle vostre famiglie e dei vostri paesi. Stando di fronte a Lui, faccia a faccia, non abbiate paura di aprirgli il cuore perché rinnovi il fuoco del Suo amore, vi spinga ad abbracciare la vita con tutta la sua fragilità e piccolezza, ma anche con tutta la sua grandezza e bellezza. Che vi aiuti a scoprire la bellezza di essere vivi. Non abbiate paura di dirgli che anche voi desiderate partecipare alla sua storia d’amore nel mondo, che siete fatti per un 'di più'. Amici, vi chiedo anche che, in quel faccia a faccia con Gesù, preghiate per me perché anch’io non abbia paura di abbracciare la vita, custodisca le radici e dica con Maria: 'Avvenga per me secondo la tua parola'”.