Madonna fiumarola, una tradizione secolare

La “festa de noantri”, ovvero di “noi altri”, quelli che non abitano in altre zone, è senza dubbio la più sentita a Trastevere, storico quartiere di Roma. E se è vero che ormai le radici “romanesche” sono purtroppo indebolite anche lì, “contaminate” dalla globalizzazione multietnica e multiculturale, è altrettanto vero che almeno nelle due settimane che vanno dal 16 al 30 luglio riemerge con prepotenza l’orgoglio della romanità trasteverina.

La ricorrenza

Avviene in occasione della festa che si celebra in onore della Madonna del Carmelo (appunto il 16 luglio) che si conclude con la processione della “Madonna fiumarola” lungo il Tevere, in programma oggi, e quella mattutina di domani che riporterà la statua della Vergine nella chiesa di S. Agata dove è custodita e venerata.

Tradizione

Secondo la tradizione, la festa religiosa risale al 1535 quando, dopo una tempesta, alla foce del Tevere alcuni pescatori rinvennero una statua di Maria, scolpita in legno di cedro. L’immagine, chiamata proprio per questo “fiumarola”, fu donata ai carmelitani (da cui la Madonna del Carmine) e collocata nella chiesa di S. Crisogono a piazza Sidney Sonnino. Da allora è considerata la protettrice di Trastevere e dei trasteverini. La statua passò poi a S. Giovanni dei Genovesi e infine nella chiesa di S. Agata, in largo S. Giovanni de Matha.

In viaggio

Da qui ogni primo sabato dopo la festa del Carmelo (quest’anno il 21 luglio) la statua lascia la sua sede abituale per tornare a S. Crisogono. Quest’anno il prezioso vestito della Vergine è stato disegnato da Guillermo Mariotto, noto stilista della maison Gattinoni. Uno splendido abito di seta bianca con simboli mariani e un mantello di velluto rosso con ricami di oro zecchino. Tra l’altro la veste era bordata di rosso “come simbolo delle violenze subite dalle donne” e sulla cinta c’è la scritta in latino “Homines dolent violentia adversus mulieres”: un richiamo alla campagna #metoo che non a tutti è piaciuta ed ha sollevato qualche polemica da parte di chi ha considerato tale richiamo una strumentalizzazione inadeguata per una festa religiosa e una mancanza di rispetto per la Madre di Dio.

La processione

Oggi, invece, si terrà la processione lungo il fiume. La statua viene portata all’imbarcadero del Circolo Canottieri Lazio dove sarà benedetta dal vescovo ausiliare di Roma Centro, mons. Ruzza. Alle 19.30 la Madonna Fiumarola, dopo essere stata collocata su un barcone delle forze dell’ordine che abitualmente pattugliano il Tevere, si muoverà, accompagnata da altre barche e natanti, verso l’isola Tiberina. Alle 20.30 è previsto l’arrivo alla Calata degli Anguillara dove saranno resi gli onori alla Vergine con la banda musicale della Polizia di Roma Capitale. Come ogni anno saranno migliaia i fedeli e i turisti che si accalcheranno sul lungotevere per assistere all'arrivo della Madonna. Poi la processione continuerà via terra fino alla basilica di S. Maria in Trastevere. Domani alle 6.30 il parroco mons. Marco Gnavi celebrerà la Messa e poi si terrà la processione “mattutina” di rientro a S. Agata, dove sarà celebrata la messa di ringraziamento con la distribuzione delle rose benedette.