L’incoraggiamento del Pontefice ai vescovi che aiutano i poveri di Roma

“Sono lieto di accogliervi. Vi auguro di ravvivare la fede nel Signore e di testimoniare con rinnovato entusiasmo la tensione evangelica verso le periferie e verso gli ultimi”. Sono le parole di Papa Francesco rivolte, durante l’udienza generale, a un gruppo di cento vescovi provenienti da tutto il mondo e convenuti a Roma per il convegno organizzato dalla Comunità di Sant’Egidio intitolato “Un popolo profetico per un nuovo umanesimo”. I presuli stanno prestando servizio, nella capitale, a emarginati e poveri nelle carceri, nelle stazioni ferroviarie e della metropolitana e nelle mense della Caritas. “E’ un’esperienza di servizio ai poveri che ti tocca e ti cambia”, ha commentato il vescovo greco-cattolico romeno di Oradea Mare, monsignor Virgil Bercea.

Il Santo Padre, sempre nel corso dell’udienza, ha lanciato un messaggio ai fedeli della Slovacchia. “Desidero esprimere il mio apprezzamento all’intera Chiesa slovacca – ha detto – incoraggiando tutti a proseguire nell’impegno in difesa della famiglia, cellula vitale della società”. I cittadini del Paese dell’est Europa sabato prossimo si recheranno alle urne per esprimersi su un referendum riguardante la famiglia. Tra i quesiti della consultazione la definizione del matrimonio quale unione tra un uomo e una donna; l’esclusione delle coppie dello stesso sesso dalla possibilità di adottare ed educare un bambino; il diritto dei genitori di decidere di non fare partecipare i figli a lezioni in cui si insegnino la teoria di genere o tesi a favore dell’eutanasia.