“La voragine spirituale ha permesso scandalose debolezze”

Vi raccomando una particolare attenzione al clero e ai seminari. Non possiamo rispondere alle sfide che abbiamo nei loro confronti senza aggiornare i nostri processi di selezione, accompagnamento, valutazione“. E' quanto ha detto Papa Francesco ricevendo in udienza i vescovi di recente nomina – 144 in tutto – che si trovano in Vaticano per partecipare al Corso della Congregazione per i Vescovi. Il Pontefice poi ha messo in guardia i presuli, sottolineando che le “nostre risposte saranno prive di futuro se non raggiungeranno la voragine spirituale che, in non pochi casi, ha permesso scandalose debolezze, se non metteranno a nudo il vuoto esistenziale che esse hanno alimentato, se non riveleranno perchè mai Dio è stato reso così muto”

Non fabbricare capri espiatori, ma lavorare in comunione

Inoltre, Papa Francesco ha evidenziato come negli scandali della Chiesa “Dio è stato così messo a tacere, così rimosso sa un certo modo di vivere, come se non ci fosse. E qui ognuno di noi deve umilmente entrare nel profondo di sé e domandarsi che cosa può fare per rendere più santo il volto della Chiesa che governiamo in nome del Supremo Pastore”. Parlando ai presuli, il Pontefice ha ribadito che non serve cercare capri espiatori o scavare nelle debolezze altrui, ma “è necessario lavoare insieme e in comunione, certi però che l'autentica santità è quella che Dio compie in noi, quando docili al suo Spirito ritorniamo alla gioia semplice del Vangelo, così che la sua beatitudine si renda carne per gli altri nelle nostre scelte e nelle nostre vite”. E poi un invito: “Andate avanti gioiosi e non amareggiati, sereni e non angosciati, consolati e non desolati, conservando il cuore di agnelli che, anche se circondati da lupi, sanno che vinceranno perchè contano sull'aiuto del pastore“.