La Scala Santa torna all'originale

La riapertura della Scala Santa fa il boom. Migliaia di pellegrini che – come si legge sul Corriere della Sera – hanno creato una “fila che alle 9 arriva già al semaforo, gruppi in partenza per Roma da tutto il mondo, troupe tv e giornalisti di tantissime testate internazionali”. Ancora il quotidiano raccoglie il parere di padre Francesco Guerra, rettore del santuario davanti a San Giovanni in Laterano, per dire che è “commovente” il nuovo aspetto della Scala Santa, caratterizzato dall'andirivieni di fedeli proprio nel giorno della riapertura. Il restauro è durato finora sette anni. “E' un lavoro di squadra, un lavoro di sinergia di personalità e di professionalità diverse – afferma Barbara Jatta, direttrice dei Musei Vaticani, a Vatican News -. Ci sono stati i restauratori, tanti, che si sono avvicendati durante venti anni del complesso dei restauri, gli scienziati che hanno compiuto le indagini nel corso del tempo, gli architetti, i servizi tecnici del Governatorato della Città del Vaticano, i padri Passionisti, il Vicariato”.

La riapertura

Secondo la tradizione, i suoi 28 gradini furono percorsi da Gesù il giorno della sua condanna a morte: ora la copertura settecentesca non c'è più e si può dunque ammirare l'antico marmo “proconnesio”, originario del Mar di Marmara e molto usato nell’Impero romano. I 28 gradini furono portati a Roma dalla Terra Santa da Sant’Elena, madre dell’imperatore Costantino, nel 326, con molti altri reperti dell’epoca di Gesù. La devozione vuole che i gradini vengano percorsi dai fedeli in ginocchio, per chiedere perdono o grazie speciali. Il Corriere della Sera ricorda che “già nel ‘700 il marmo appariva consunto, tanto che papa Innocenzo XIII nel 1723 fece 'foderare' in massiccio legno di noce i gradini per proteggerli. Da allora nessuno li aveva più visti 'dal vero'”. Ma il marmo sarà visibile solo fino al 9 giugno, quando le assi verranno posate di nuovo sulla Scala Santa. Fino a quel giorno sarà possibile ammirare i gradini percorsi da Gesù così come erano originariamente, in quel di Gerusalemme. Gli orari di apertura vanno dalle 6 alle 19.