La Conferenza Episcopale Italiana fa nascere a Firenze il “condominio solidale”

Dialogo

Un “condominio solidale” ovvero un impulso per immaginare nuove forme dell’abitare, dove l’umano in relazione sia alla base della progettualità abitativa. Nella periferia di Novoli – il quartiere più popoloso di Firenze e quello con la più alta incidenza di anziani – entro il 2016 verrà realizzata un’opera di housing sociale, per sopperire alla carenza di servizi. Il progetto, presentato nei giorni scorsi dal segretario della Conferenza Episcopale Italiana monsignor Nunzio Galantino e dal cardinale arcivescovo del capoluogo toscano Giuseppe Betori, sarà uno degli argomenti quinto Convegno Ecclesiale Nazionale di Firenze in programma dal 9 al 13 novembre 2015. I soggetti coinvolti nell’iniziativa sono la Cei, l’arcidiocesi di Firenze e l’Ente Cassa di Risparmio di Firenze.

Gli organizzatori fanno sapere che l’obiettivo è costruire la ‘Cittadella della carità’ per anziani soli ed autosufficienti, destinata ad offrire servizi per persone in disagio sociale e per attività socio-assistenziali. Inoltre la vulnerabilità non va vista solo nel suo lato di criticità, che richiede assistenza, ma anche nel suo essere possibile risorsa, che apre nuove possibilità di relazione e nuove energie da investire in una migliore qualità della vita. Il condominio solidale ospiterà una comunità di Suore, un Centro diurno per anziani autosufficienti con annessa mensa, 18 mini appartamenti destinati a singoli o a coppie di anziani autosufficienti, un Centro di accoglienza per emergenze abitative e migratorie per 50 persone e un luogo di aggregazione per bambini o ragazzi.