Istituita la memoria di “Maria Madre della Chiesa”

Il Sommo Pontefice Francesco, considerando attentamente quanto la promozione di questa devozione possa favorire la crescita del senso materno della Chiesa nei Pastori, nei religiosi e nei fedeli, come anche della genuina pietà mariana, ha stabilito che la memoria della beata Vergine Maria, Madre della Chiesa, sia iscritta nel Calendario Romano nel Lunedì dopo Pentecoste e celebrata ogni anno”. E' quanto si legge nel Decreto, datato 11 febbraio e diffuso oggi, della Congregazione del Culto divino e la Disciplina dei Sacramenti, a firma del cardinale prefetto Robert Sarah, con cui la Santa Sede ha sitituito la nuova ricorrenza liturgica della Beata Vergine Maria, Madre della Chiesa. 

L’ingresso di questa celebrazione nella preghiera liturgica della Chiesa “aiuterà a ricordare che la vita cristiana, per crescere, deve essere ancorata al mistero della Croce, all’oblazione di Cristo nel convito eucaristico, alla Vergine offerente, Madre del Redentore e dei redenti“, si legge ancora nel decreto. La memoria sarà inserita in tutti i calendari e libri liturgici per la celebrazione della Messa e della Liturgia delle Ore.

Era stato il beato papa Paolo VI, il 21 novembre 1964, a conclusione della terza Sessione del Concilio Vaticano II, a dichiarare la Vergine “Madre della Chiesa, cioè di tutto il popolo cristiano, tanto dei fedeli quanto dei pastori, che la chiamano Madre amantissima” e a stabilire che “l’intero popolo cristiano rendesse sempre più onore alla Madre di Dio con questo soavissimo nome”. In occasione dell’Anno Santo della Riconciliazione, la Santa Sede propose una Messa votiva in onore della Madre della Chiesa, successivamente inserita nel Messale romano. Adesso la celebrazione di Maria Madre della Chiesa diventa universale a tutta la Chiesa di rito romano e obbligatoria.