Incendio al Santuario: cause e danni da accertare

Una domenica sera ad alta tensione al Santuario di Oropa, in Piemonte, il più grande delle Alpi. Un incendio è divampato nella Cappella dei Lumini. A dare l'allarme sono stati alcuni pellegrini che hanno notato il fumo uscire da sotto il portico di fronte alla Basilica antica. Le fiamme sono state fermate prima che raggiungessero il resto della basilica grazie all'intervento dei vigili del fuoco, dopo che i dipendenti delle Funivie e il personale del santuario con alcuni turisti avevano azionato le manichette dell'impianto antincendio. Sono in corso accertamenti per stabilire le cause del rogo. L'ammontare dei danni non è ancora stato quantificato.  Al Santuario in questi mesi sono in corso importanti lavori di restauro (per oltre 3 milioni e mezzo di euro) in vista delle celebrazioni, che inizieranno nel 2020, per il quinto centenario dell'Incoronazione della statua della Madonna Nera. La mente non può che correre al 15 aprile scorso, quando le fiamme hanno inghiottito il Santuario di Notre Dame di Parigi. Grazie a Dio, ad Oropa, il tempestivo intervento ha evitato il peggio.

La storia del Santuario

Il santuario di Oropa è situato a circa 1.159 metri di altitudine. Come si legge su Wikipedia, il santuario comprende oltre, ad un Sacro monte (il Sacro Monte di Oropa), la chiesa originaria sorta sulla base di un antico sacello ed il santuario attuale vero e proprio dotato di diverse strutture destinate all'ospitalità di fedeli e turisti. Nel marzo del 1957 Papa Pio XII l'ha elevato alla dignità di basilica minore.