Il prelato dell'Opus Dei: “La verità su Dio decifra il senso dell'esistenza”

Con la S. Messa votiva dello Spirito Santo celebrata nella basilica di S. Apollinare, il prelato dell'Opus Dei mons. Fernando Ocariz ha inaugurato l'anno accademico della Pontificia università della S. Croce, di cui è gran cancelliere. “Per far sì che il nostro sforzo nello studio abbia il suo vero significato, dobbiamo frequentare lo Spirito Santo – ha detto il prelato nella sua omelia, dopo aver ricordato i suoi predecessori, il beato Alvaro Del Portillo, fondatore dell'Ateneo, e mons. Javier Echevarria, scomparso nello scorso dicembre – I suoi lumi ci permetteranno di contemplare con stupore la profondità dei misteri della fede e il suo fuoco farà sì che quelle conoscenze accendano nel nostro cuore sinceri desideri di unirci al Signore e comunicare il suo amore a molte anime”. Poi ha sottolineato che “la verità su Dio decifra il senso più radicale dell'esistenza umana e di tutta la creazione” ma ha aggiunto che “lo studio non basta: è necessaria anche l'orazione” per far in modo che “il sapere teologico ” non sia più “solo una massa di nozioni e concetti ma si trasformi in conoscenza d'amore, cioè sapienza”. La conseguenza sarà “capire un po' di più la profondità dell'amore di Dio per noi” per sentirci “spinti a impegnare con gioia nei suoi piani salvifici la nostra libertà”.

Le parole del rettore

Nel suo discorso introduttivo il rettore prof. Luis Navarro ha evidenziato che “tutta l'Università è al servizio degli studenti” e che questo anno accademico “coincide con il Sinodo dedicato ai giovani. La Chiesa è chiamata a venire incontro alle esigenze dei giovani e come Università siamo chiamati a condividere queste aspirazioni”. Citando le parole rivolte domenica dal Papa agli studenti (“Sarebbe bello se le aule universitarie diventassero officine di speranza”) ha aggiunto che questo diventerà “realtà se tutta la comunità accademica si sentirà coinvolta”.

Perché sposarsi?

La lezione magistrale è stata invece tenuta dal prof. Hector Franceschi, della facoltà di diritto canonico, sul tema, attualissimo, “Perché sposarsi?”. Al termine, il prelato dell'Opus Dei ha tenuto un breve discorso in cui ha ripreso, tra l'altro, “un tema molto caro a mons. Javier Echevarría, quello della fraternità cristiana vissuta fra tutti coloro che portano avanti insieme un progetto di ispirazione cristiana. In diverse occasioni mons. Echevarría ha parlato dell’Università della Santa Croce come di una famiglia. E' una immagine che esprime la forma che prende la comunità accademica – professori, personale amministrativo, studenti – quando i rapporti reciproci sono permeati di una carità sincera. La fraternità cristiana è una forza interiore per le iniziative formative ed una spinta per raggiungere le finalità di servizio alla Chiesa e a tutta la società”.

“Pregare per la Catalogna”

A margine della cerimonia, rispondendo a una domanda sul referendum indipendentista della Catalogna, mons. Ocariz ha detto: “Non entro in questioni politiche, quello che vedo è che bisogna pregare perché tutto si risolva nel miglior modo possibile e non ci sia violenza”.

Ecologia integrale

Tra le novità dell'offerta formativa, va segnalato il Joint Diploma in Ecologia Integrale che quest’anno accademico inizierà il 9 novembre 2017 e si concluderà il 14 giugno 2018. Si tratta di un percorso formativo attivato per un quinquennio, consistente in Diplomi annuali, una serie di Tavole rotonde sui temi inerenti l’enciclica “Laudato si'” e la promozione di nuovi corsi sulla cura del creato nei curricoli accademici delle varie facoltà pontificie. L'iniziativa è il frutto di un'”alleanza” tra le Università e gli Atenei Pontifici di Roma in risposta all'appello del Papa per la cura della casa comune, la Terra. L’obiettivo principale è quello di diffondere la visione e la missione che Laudato si’ affida alla Chiesa tramite la formazione.