Il Patriarcato Latino denuncia l'occupazione di terreno

In Israele confiscati terreni del Patriarcato Latino. Lo riporta Fides. Secondo l'Organo di informazione delle Pontificie Opere Missionarie, nei mesi scorsi l'esercito israeliano ha occupato circa 60 acri (pari a circa 25 ettari) di terra appartenenti al Patriarcato latino di Gerusalemme trasformandoli in presidio militare. La terra occupata si trova presso i villaggi palestinesi di Tayasir e Bardala, nella parte settentrionale della Valle del Giordano, presso un preesistente campo militare israeliano che di recente è stato ristrutturato e dotato di costruzioni in muratura. Associazioni e sigle palestinesi hanno definito l'operazione come una violazione del diritto internazionale.

Anche lo Sheikh Mohammad Ahmad Husayn, Gran Mufti di Gerusalemme, ha denunciato pubblicamente l’occupazione delle terre del Patriarcato, definendola come un atto predatorio mirante ad accrescere l'occupazione di territori palestinesi da parte di insediamenti israeliani. L'alto esponente sunnita ha sollecitato i leader politici del mondo a intervenire per fermare la “politica dei fatti compiuti” che – riporta sempre Fides – in Terra Santa “continua a non tenere in alcuna considerazione le risoluzioni internazionali”.