Il Papa visita a sorpresa l'ospedale pediatrico di Palidoro

Un'Epifania di festa quella visssuta oggi pomeriggio dai piccoli pazienti ricoverati presso l'ospedale pediatrico Bambin Gesù di Palidoro. Papa Francesco, a sorpresa, si è recato nella struttura sanitaria per visitare, salutare e consegnare a 120 bambini un dono e un sorriso. Come riferisce L'Osservatore Romano, ai genitori il Santo Padre ha riservato un abbraccio per incoraggiarli a vivere con speranza, accanto ai figli, un momento delicato come il ricovero in ospedale. La visita a sorpresa del Papa è stata anche un “grazie” per coloro che si prendono cura dei bimbi malati: medici, infermieri e tutto il personale dell'ospedale.

La visita

Come riferito dalla Sala Stampa della Santa Sede, il Papa è arrivato alle 15:00 nella sede ospedaliera a circa 30 chilometri a nord di Roma, proseguendo l'esperienza dei “Venerdì della Misericordia” che hanno caratterizzato il Giubileo straordinario di qualche anno fa. Ha visitato i diversi reparti, ha salutato i bambini ricoverati e ha scambiato alcune parole di conforto con i genitori che assistono i loro bambini in queste faticose e dolorose prove.

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Enoc: “E' stata visita tenerezza e dolcezza”

“È stata una visita della tenerezza e della dolcezza. Il Papa più volte si è interiormente commosso, ha fatto qualche battuta con i bambini e incoraggiato le mamme. Ogni tanto il suo sguardo ha incrociato il mio e mi ha detto: 'Quanto dolore, quanto dolore'”. Così la presidente dell'ospedale Bambino Gesù, Mariella Enoc, ha raccontato ai microfoni di Tv2000 la visita a sorpresa del Pontefice alla sede del Bambino Gesù di Palidoro. “Papa Francesco – ha raccontato – è venuto chiedendomi grande riservatezza e di non pubblicizzare il suo arrivo. Desiderava incontrare i bambini, le famiglie, i medici e gli operatori sanitari. Non ha tralasciato nessuno. Ha toccato con mano che il suo ospedale fa cose egregie dal punto di vista della ricerca, proprio oggi è stato trapiantato il primo bambino con il metodo innovativo della cellula suicida, ma qui c'è anche tanta umanità. Ci sono bambini che vengono ripetutamente per le visite, ci sono casi di grave disabilità, accompagnati da importanti patologie“.

Il Bambin Gesù di Palidoro

La sede di Palidoro dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù nasce nel 1978 grazie a un dono di Papa Paolo VI. In quell'anno, infatti, un “rescritto” dell'allora Pontefice affidava all'Ospedale la gestione della cessata attività della Pontificia Opera di Assistenza di Palidoro, specializzata nella cura degli esiti della poliomielite. Fu proprio Paolo VI a comprendere che la vocazione sanitaria della struttura poteva essere alimentata orientandola verso nuove direzioni. Ricevuto il mandato pontificio, il consiglio di amministrazione attuò così la conversione dei locali della “colonia” per la cura della polio in Ospedale, istituendo prima un reparto di ortopedia e una divisione per il trattamento del diabete, successivamente i reparti di chirurgia, otorinolaringoiatria e oculistica. Nella sede di Palidoro sono presenti: un Pronto Soccorso multispecialistico; 122 posti letto per ricovero ordinario di cui otto di Rianimazione e 30 di Neuroriabilitazione; 19 posti letto di Day Hospital; 20 posti letto di Day Surgery e Chirurgia ambulatoriale; tre Comparti operatori, una sala di emodinamica, servizi di diagnostica di laboratorio e per immagini. Il presidio garantisce inoltre 7.200 ricoveri ordinari; 10.500 day hospital (compresa riabilitazione); 4.700 ricoveri di day surgery; 10.300 giornate di riabilitazione; circa 360.000 prestazioni ambulatoriali e 21.200 accessi in Pronto Soccorso all'anno. Il 24% dei bambini assistiti a Palidoro proviene da fuori Regione. Il 57% dei pazienti laziali proviene da fuori Roma, dal litorale e dalle altre province del Lazio.

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L'attività medica

L'attività pediatrica medica è basata su un approccio multispecialistico integrato, che garantisce assistenza specialistica individualizzata, coordinamento multidisciplinare e raccordo con le strutture del territorio. Un settore di elevata specializzazione riguarda l'aritmologia. L'attività chirurgica include, oltre alla chirurgia pediatrica generale e specialistica, anche ambiti ad elevata specializzazione, quali la chirurgia della colonna vertebrale. L'attività di neuroriabilitazione è rivolta a neonati, bambini e adolescenti affetti da malattie neurologiche invalidanti.