Il Papa: “Il Medio Oriente diventi terra di pace”

Francesco ha ricevuto oggi in Udienza i membri della Commissione mista internazionale per il dialogo teologico tra la Chiesa cattolica e le Chiese ortodosse orientali.

Le parole del Papa

Nel suo discorso, il Pontefice ci ha tenuto a sottolineare l'importanza del lavoro da loro svolto. Francesco ha detto: “Il vostro dialogo illustra bene come tra Oriente e Occidente le 'varie formule teologiche non di rado si completino, piuttosto che opporsi', come dichiarò il Concilio Vaticano II, di cui abbiamo ricordato pochi giorni fa il sessantesimo anniversario dell’annuncio”. Il Papa li ha incoraggiati a continuare su questa linea per “proseguire il percorso verso la piena comunione, verso la celebrazione comune della santa Eucaristia“.

Vicinanza ai fedeli in Medio Oriente

Il dialogo unisce i cristiani, specialmente in Medio Oriente. Il Papa ha assicurato loro la vicinanza, il costante pensiero e la preghiera “affinché quelle terre, uniche nel piano salvifico di Dio, dopo la lunga notte dei conflitti possano intravedere un’alba di pace”. “Il Medio Oriente – ha aggiunto – deve diventare terra di pace, non può continuare ad essere terreno di scontro“. Un auspicio: “La guerra, figlia del potere e della miseria, ceda il posto alla pace, figlia del diritto e della giustizia, e anche i nostri fratelli cristiani siano riconosciuti come cittadini a pieno titolo e con uguali diritti”.

L'unità

Il lavoro della Commissione ha dato frutti importanti, impensabili fino a poco tempo fa. Francesco ha voluto sottolineare questi risultati: “Il seme di questa comunione, anche grazie al vostro prezioso lavoro – ha detto – è germogliato, e continua ad essere irrigato dal sangue dei testimoni dell’unità, dal tanto sangue versato dai martiri del nostro tempo; membri di Chiese diverse che, uniti dalla comune sofferenza per il nome di Gesù, ora condividono la stessa gloria”, ha affermato concludendo il suo discorso.