Il Papa ha incontrato i presidenti di Argentina e Lettonia

Papa Francesco ha ricevuto questa mattina, a Santa Marta, Cristina Fernandez de Kirchner, presidente dell’Argentina. I due si sono intrattenuti insieme a pranzo. Tra i temi del colloquio privato tra il Santo Padre e la “presidenta” – che si incontrano per la quarta volta – la situazione del Paese sudamericano che affronta da tempo un durissimo braccio di ferro sul debito estero con i fondi speculativi Usa e un complesso panorama finanziario.

Il Pontefice oggi ha ricevuto in udienza anche Andris Bērziņš, presidente della Repubblica di Lettonia, il quale si è successivamente incontrato con il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato, accompagnato da mons. Dominique Mamberti, segretario per i Rapporti con gli Stati. “Nel corso dei colloqui improntati a un clima di cordialità – ha comunicato la Sala stampa vaticana – sono state evocate le buone relazioni esistenti fra la Lettonia e la Santa Sede, nonché il positivo apporto della Chiesa cattolica alla società, specialmente in ambito educativo e sociale”.

Il Papa e il presidente lettone si sono soffermati su “alcuni aspetti della vita del Paese, come pure su tematiche internazionali di mutuo interesse, in particolare nel contesto del turno di Presidenza del Consiglio dell’Unione Europea, che la Lettonia assumerà dal 1° gennaio 2015”. “Speciale attenzione”, inoltre, “è stata riservata alla situazione in Ucraina, auspicando che sia privilegiata la ricerca di una soluzione politica, fondata sul diritto, mediante il dialogo”. Il premier ha invitato il vescovo di Roma a recarsi in Lettonia nel 2015 quando si celebreranno gli 800 anni di ‘Terra Mariana’; così era stato definito nel 1215 il Paese da Papa Innocenzo III.

Il successore di Pietro domenica compie il suo quarto viaggio internazionale – il primo in uno Stato europeo – recandosi in Albania. Nel “Paese delle Aquile” terrà sei discorsi ufficiali, tutti in italiano. I momenti salienti saranno la cerimonia di benvenuto al palazzo presidenziale, la Messa nella grande piazza di Tirana dedicata a Madre Teresa, l’incontro interreligioso all’Università Cattolica “Nostra Signora del Buon Consiglio” e i vespri nella nuova Cattedrale di Tirana con le testimonianze di sopravvissuti all’oppressione comunista.

Inoltre, il Papa visiterà il Centro Betania che accoglie bambini disabili e abbandonati. “Io penso che il Santo Padre venga qui – ha dichiarato il nunzio apostolico in Albania, mons. Ramiro Moliner Inglés, in un’intervista a Radio Vaticana – per onorare il coraggio di questi albanesi e di tutti quelli che hanno dato la vita per non perdere la fede, che hanno saputo essere testimoni di Cristo, anche nei momenti più critici, più oscuri della vita”.