Il Papa è arrivato a Bucarest

E' iniziato ufficialmente il viaggio apostolico di Papa Francesco in Romania. In lieve anticipo sul programma l'Aribus A-320 di Alitalia con a bordo il Pontefice è atterrato all'”Henri Coanda-Otopoeni” di Bucarest. All’arrivo Francesco è stato accolto dal presidente della Romania, Klaus Werner Iohannis, e dalla moglie. Due bambini in abito tradizionale gli hanno donato un omaggio floreale .

I doni

Durante il volo il Santo Padre ha ricevuto tre doni: un libro con le memorie del card. Iuliu Hossu, vittima del comunismo che verrà beatificato dal Papa proprio in questi giorni (omaggio dei giornalisti rumeni al seguito di Bergoglio), un disegno fatto da bambini rom e una maglia della nazionale di calcio ungherese, con il numero 10 e con il nome “Francesco”. “Grazie del vostro lavoro e della vostra compagnia”, ha detto il Pontefice rivolgendosi ai giornalisti e salutandoli uno a uno personalmente.

L'incontro

Prima  della partenza da Roma in Vaticano, il Santo Padre ha salutato un gruppo di 15 senzatetto di origine romena che vivono nella Capitale, accompagnati dall’Elemosiniere Apostolico, il card. Konrad Krajewski. In particolare, alcuni di loro sono ospiti del “Dono di Misericordia”, altri vivono nella zona di San Pietro e sono seguiti dall’Elemosineria Apostolica.

Il saluto al capo dello Stato

Come di consueto Papa Bergoglio, al momento della partenza, ha rivolto un saluto al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. “Nel momento in cui mi accingo a partire per il viaggio apostolico in Romania, mi è gradito rivolgere a lei signor presidente e a tutti gli italiani il mio affettuoso e beneaugurante saluto – ha scritto nel telegramma – che accompagno con ogni più cordiale ed orante auspicio di pace e di serenità“. Saluti sono stati rivolti ai capi di Stato di tutti i Paesi sorvolati: Croazia, Bosnia Erzegovina, Montenegro, Serbia e Bulgaria. 

La tre giorni

Nei tre giorni del soggiorno in Romania, sono previsti anche un incontro con la comunità rom e la beatificazione di sette vescovi martiri del comunismo. Saranno nove i discorsi pronunciati da Francesco nel corso di questo nuovo viaggio alle periferie d'Europa, che segue quello in Bulgaria e nella Macedonia del Nord compiuto dal 5 al 7 maggio scorsi.

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