Il Papa: “Al centro della storia c'è una Parola donata da Dio”

La storia, studiata con passione, può e deve insegnare molto all’oggi, così disgregato e assetato di verità, di pace e di giustizia”. Lo ha ricordato Papa Francesco, incontrando i partecipanti al XVIII Convegno di studio dell’Associazione italiana dei Professori di Storia della Chiesa, tenuto a Roma nei due giorni scorsi e incentrato sul tema “Attività, Ricerca, Divulgazione: la storia della Chiesa nel post-Concilio”. Nella Sala del concistoro del Palazzo apostolico, il Santo Padre ha spiegato che, per quanto riguarda la storia, “basterebbe che, attraverso di essa, imparassimo a riflettere con sapienza e coraggio sugli effetti drammatici e malvagi della guerra, delle tante guerre che hanno travagliato il cammino dell’uomo su questa terra”. La storia, invece, maestra di vita “ha ben pochi allievi”, come ricordava il gesuita Giacomo Martina, ” acuto storico della Chiesa, a lungo docente alla Gregoriana e maestro di molti di voi”. E, rivolgendosi ai partecipanti, ha ricordato che “voi di allievi in senso lato ne avete molti: nei seminari, nelle università pontificie, nei convegni, negli incontri di studio, e anche nella rivista, di cui mi avete fatto omaggio. State dunque dando un valido aiuto allo studio della storia e al suo magistero: grazie per questo servizio e per questa testimonianza appassionata”.

Una Parola al centro

Sono tante le testimonianze del ricco passato dell'Italia e della Chiesa italiana. E “questa ricchezza non deve essere un tesoro solo da custodire gelosamente, ma deve aiutarci a camminare nel presente verso il futuro. La storia della Chiesa italiana rappresenta infatti un punto di riferimento essenziale per tutti coloro che vogliono capire, approfondire e anche godere del passato, senza trasformarlo in un museo o, peggio, in un cimitero di nostalgie, ma per renderlo vivo e ben presente ai nostri occhi”. Al centro della storia, però, “c’è una Parola che non nasce scritta, non ci viene dalle ricerche dell’uomo, ma ci è donata da Dio e viene testimoniata anzitutto con la vita e dentro la vita. Una Parola che agisce nella storia e la trasforma dall’interno. Questa Parola è Gesù Cristo, che ha segnato e redento così profondamente la storia dell’uomo da marcare lo scorrere del tempo in un prima di Lui e un dopo di Lui”.

La pietra d'angolo

E' l'accoglienza piena di questa visione “salvatrice e misericordiosa” che rende lo storico “ancora più rispettoso dei fatti e della verità”, allontanadolo dalle “mondanità legate alla presunzione di sapere, come la bramosia della carriera o del riconoscimento accademico, o la convinzione di poter giudicare da sé fatti e persone”. L'augurio del Pontefice è che “il vostro non facile magistero e la vostra testimonianza contribuiscano a far contemplare Cristo, pietra angolare, che opera nella storia e nella memoria dell’umanità e di tutte le culture”.