Il lavoro cardine dello sviluppo umano integrale

A 50 anni dall'enciclica di Paolo VI, si terrà giovedì 23 e venerdì 24 in Vaticano, la conferenza internazionale “Dalla Populorum progressio alla Laudato si’. Il lavoro e il movimento dei lavoratori al centro dello sviluppo umano integrale, sostenibile e solidale. Perché il mondo del lavoro continua a essere la chiave dello sviluppo nel mondo globale?” organizzata dal Dicastero per lo Sviluppo Umano Integrale.

La conferenza si pone l’obiettivo di aprire uno spazio di dibattito e riflessione sul mondo del lavoro e sulle questioni legate alle attività professionali nelle attuali strutture sociali, grazie al contributo nell’approfondimento da parte di diversi movimenti sindacali presenti. Saranno al centro dell’assise il patrimonio della Dottrina sociale della Chiesa sul tema del lavoro e le prospettive da essa indicate, l'analisi delle realtà sociali emergenti; il recupero e la presentazione di esperienze positive; e le proposte di iniziative comuni a favore della costruzione di società che pongano la persona e la sua dignità al cuore dell'agenda sociale, delle politiche pubbliche e di uno sviluppo umano integrale realmente proteso sia agli aspetti materiali che spirituali. Una riflessione sul magistero della Chiesa su questo tema, fino alla Laudato si' in cui Papa Francesco scrive, tra l'altro, che “Il lavoro è una necessità, è parte del senso della vita su questa terra, via di maturazione, di sviluppo umano e di realizzazione personale”.

Oltre ai saluti di padre Carlos A. Accaputo, direttore della Pastorale sociale di Buenos Aires (Argentina) e di un dirigente sindacale, sono previsti interventi di grande rilievo, a cominciare da quello del cardinale Peter Turkson, Prefetto del Dicastero, e di Guy Ryder, direttore generale dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro. Tra i partecipanti ci sono anche i segretari confederali delle tre principali sigle sindacali italiane: Susanna Camusso (CGIL), Annamaria Furlan (CISL) e Carmelo Barbagallo (UIL). Tra gli altri relatori figurano Rudy De Leeuw, presidente del FGTB (Belgio) e della Confederazione sindacale europea; Marta Pujadas, presidente del consiglio consultivo sindacale – Cosate-CSA (Organizzazione degli Stati Americani); il professore Riccardo Petrella, docente di economia politica all’Università Cattolica di Lovanio in Belgio; il teologo gesuita p. Juan Carlo Scannone; Vagner Freitas, presidente del CUT (Brasile); Stuart Appelbaum, presidente del RWDS (Stati Uniti). Oltre ai rappresentanti della Santa Sede e del Dicastero, l’incontro si avvarrà della presenza di esponenti dei principali movimenti sindacali regionali e internazionali, specialisti nel campo delle scienze sociali, delegazioni provenienti da oltre 40 Paesi, rappresentanti dei movimenti cristiani dei lavoratori, autorità dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO). Venerdì, al termine dei lavori che si svolgeranno nell'Aula nuova del Sinodo, è previsto l’incontro con il Santo Padre.