Fine del Ramadan dedicata a Papa Francesco

Ramadan

Gli islamici di tutto il mondo festeggiano oggi la festa di Eid, che segna la fine del Ramadan. Alcune organizzazioni musulmane in Italia – riporta Il Messaggero – hanno deciso di dedicare questa importante celebrazione a Papa Francesco, per ringraziarlo per il coraggio e la concretezza nel portare avanti il dialogo e la conoscenza contro ogni forma di discriminazione religiosa. Ad esprimere i più sinceri auguri a tutti i musulmani d'Italia per la festa di Eid che si celebra oggi, 4 giugno, fino alla sera di domani, sono la comunità del mondo arabo in Italia (Co-mai), la Confederazione Internazionale laica interreligiosa (Cili-Italia), l'associazione medici di origine straniera in Italia (Amsi) e il Movimento internazionale Uniti per Unire e le associazioni e Comunità aderenti.

Festa all'insegna della solidarietà

Il Fondatore di Co-mai e Amsi, Foad Aodi dichiara che, “a nome dei nostri movimenti, va ringraziato Papa Francesco per l’enorme coraggio e impegno dimostrati a favore dei deboli, dei migranti, del dialogo interculturale e interreligioso e del diritto alla salute, incurante degli effetti che le sue dichiarazioni, cariche di forte umanità e solidarietà, avrebbero potuto suscitare in una certa opinione pubblica”. Come riporta Agenzia Stampa Italia, Aodi aggiunge inoltre: “In occasione di questa importante ricorrenza, i nostri rappresentanti Co-mai e di Cili-Italia hanno organizzato e preparato più di 250 cene collettive sparse in tutte le regioni italiane, dove, insieme ai tanti amici di religione cristiana ed ebraica, con le autorità pubbliche quali sindaci e assessori, hanno promosso  dibattiti incentrati sul dialogo e la conoscenza contro ogni forma di discriminazione religioso che registra un aumento del 30% negli ultimi 3 anni”. Aodi sottolinea poi che in questa occasione “si ricordano tutte le vittime causate dal disastro della primavera araba che ha registrato in 9 anni più di un milione di decessi di cui il 40% rappresentato da donne, bambini e 3.000 dottori, mentre la conta dei feriti ha raggiunto la cifra di 1.762.463 individui”.